Roma, Fonseca difende la panchina. Non il successo, però: ha bisogno di un paio di rinforzi

Fonseca
di Ugo Trani
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Domenica 27 Settembre 2020, 23:58 - Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 00:01

onseca difende la sua panchina nella notte in cui non ce la fa a battere la Juve per la seconda volta in 58 giorni. Ci va vicinissimo, però. La Roma avrebbe meritato il successo, almeno pesando la prestazione, lo spirito e soprattutto le chanche. E invece, ad inizio ripresa, proprio Dzeko, biaonconero mancato, ha graziato Szczesny. Palo e tiro centrale. Il match è rimasto aperto e Ronaldo, nonostante l'inferirorità numeri dopo un'ora per l'espuslione di Rabiot, è riuccito a pareggiare. Doppietta per CR7 come per Veretout. I Friedkin, abbastanza soddisfatti in tribuna, non deno al momento intervenire per sostituire subito il tecnico. Che, nella sfida dell'Olimpico con 1000 tifosi giallorssi che si fanno sentire, è più lucido del collega Pirlo.

FORMULA SPREGIUDICATA
Dzeko inizia la sua nuova stagione in giallorosso. Da capitano. E guida l'attacco, davanti ai trequartisti pedro e Mkhitaryan. I senatori fanno la differenza fino a quando le gambe tengono. Il 3-4-2-1 di Fonseca, annunciato alla vigilia, è aggressivo. Pressing e concentrazione per ripartire. L'asetto è compatto e al tempo stesso propositivo. Pellegrini fa il mediano e si alterna con Veretout e Spinazzola attacca a sinistra. La difesa giovane accoglie il debuttante Kumbulla. Va meglio di Mancini e Ibanez distratti alla metà. La terza novità, con Dzeko e Kumbulla, è Santon. Osa anche Pirlo, con Morata dall'inizio accanto a Ronaldo. La mossa non convince: nel 3-5-2, Mckennie fa il regista. A vuoto. Quando entrano Arthur e Betancur, i bianconeri tornano competitivi. Mkhitaryan spreca dopo la fuga: tiro fiacco. Non basta il possesso palla ai campioni d'Italia: la serata per loro rischia di mettersi male. Dzeko crea e Veretout conclude: braccio di Rabiot. Veretout trasforma per il vantaggio. Pure Ronaldo, saltando Mancini, conquista il suo rigore: pellegrini usa la mano per bloccare l'iniziativa di CR7. Che spiazza Mirante. Veretout, però, colpisce anocra. E subito, nel recupero del 1° tempo: lancio di Dzeko per Mkhitaryan che appoggia per il sinistro e la doppietta di Veretout. 

SENZA FIATO
Dzeko prende il palo esterno e subito dopo calcia centrale. La Juve è salva. Pirlo fa entrare Arthur e Douglas Costa, poi anche Betancurt (e nel finale Frabotta). Decisivi i primi 3 cambi. Anche perché Rabiot si fa cacciare, doppia ammonizione, per fallo ingenuo su Mkhitaryan. Danilo chiama da destra il colpo di testa di Ronaldo che pareggia. Bianconeri all'assalto: la Roma sbanda. Diversi interpreti hanno la lingua di fuori. Mancini non salta accanto a CR7 e Peres, entrato per Santon, è solo spettatore. Fonseca mette Diawara per Pellegrini. Solo 2 sostituzioni contro i
le 4 del collega. Messaggio ai Friedkin, servono rinforzi in difesa e in attacco.   

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