Nella nota non è stato specificato il motivo dell'esclusione di Nakhid, ex giocatore di Trinidad e Tobago. Nella lista dunque figurano il segretario generale dell'Uefa, Gianni Infantino, lo sceicco Salman bin Ibrahim Al Khalifa, membro della famiglia reale del Bahrain, il presidente della Federcalcio della Liberia, Musa Bility.
Rientra nella lista accettata dalla Fifa il numero uno della Fifa Michel Platini, il principe giordano Ali Bin Al Hussein, l'uomo d'affari sudafricano Tokyo Sexwale e il francese Jerome Champagne ex segretario generale aggiunto della Fifa. A pesare sulla candidatura di Platini la sospensione di 90 giorni decisa dal Comitato etico della Fifa in attesa di far chiarezza sulla vicenda dei 2 milioni di franchi svizzeri ricevuti dalla Fifa nel 2011. Per effetto della sospensione la candidatura dell'ex giocatore della Juventus non è stata ancora vagliata dal comitato incaricato per le elezioni. Nella nota si spiega che il Comitato elettorale «se tale divieto verrà revocato prima delle elezioni presidenziali della Fifa deciderà, nel rispetto dei tempi, come procedere con la candidatura in questione».
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