Come detto, il Portogallo, privo di Cristiano Ronaldo, si è invece confermato capolista, liquidando la Serbia a Belgrado: decisivi Nani, Tosic e Moutinho (1-2). Nel finale, espulso Matic.
Quanto al gruppo F, l’Irlanda del Nord non è andata oltre il pari in Finlandia (1-1): a segno Cathcart e Arajuuri. Va sottolineato però che i sorprendenti britannici hanno chiuso il cammino della fase eliminatoria addirittura al primo posto della classifica. Un capolavoro.
Si è guadagnata la promozione anche la Romania, che ha sfarinato le Far Oer (0-3) con Budescu (doppietta) e Maxim, e si è meritata dunque la seconda piazza. Viceversa l’Ungheria è crollata in Grecia (3-4) e si è fermata al terzo posto. Ma, molto probabilmente, sarà la migliore terza della mappa e quindi accederà diretta agli Europei. Nella girandola di emozioni di Atene hanno indovinato la via della porta nell’ordine Stafylidis, Lovrencsics, Nemeth, l’ex romanista Tachtsidis, ancora Nemeth, Mitroglou e Kone.
Ha tagliato il traguardo degli Europei pure la Germania campione del mondo, che ha liquidato la Georgia in casa (2-1), conquistando così la
vetta del gruppo D: in gol Mueller e Kruse. Ad accreditarsi da seconda è stata la Polonia, brava a stendere l’Irlanda (2-1) con Krychowiak e Lewandowski. Trionfo raccolto infine dalla Scozia a Gibilterra (6-0): tripletta di Fletcher e reti di Martin, Maloney e Naismith.
Ricapitolando, ad aver centrato la promozione finora sono stati l’Italia, l’Albania, l’Austria, il Belgio, la Francia organizzatrice, il Galles, la Germania, l’Inghilterra, l’Irlanda del Nord, l’Islanda, la
Polonia, il Portogallo, la Repubblica Ceca, la Romania, la Spagna e la Svizzera.