Esposito, la domenica speciale dei tre fratelli Salvatore, Sebastiano e Francesco Pio: tre finali in un giorno

Esposito, la domenica speciale dei tre fratelli Salvatore, Sebastiano e Francesco Pio: tre finali in un giorno
di Salvatore Riggio
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Sabato 10 Giugno 2023, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 09:56

Sarà una domenica speciale a casa Esposito, a Brescia. Una famiglia devota a Padre Pio, originaria di Castellammare di Stabia, con quattro figli. La grande è Annamaria, 28 anni, maestra. Poi ci sono tre maschi, cresciuti nel settore giovanile dell'Inter. Salvatore, 23 anni, Sebastiano, 22 anni, e Francesco Pio, il piccolo di casa, 18 anni il 28 giugno: saranno in campo domani a chilometri di distanza l'uno dall'altro, quasi in contemporanea. Con papà Agostino e mamma Flavia a fare il tifo.

Casa Esposito, le tre finali

Il primo sarà Sebastiano, il terzogenito, attaccante.

Alle 20.30 indosserà la maglia del Bari per giocarsi la finale di ritorno dei playoff, per il salto in A, contro il Cagliari (andata terminata 1-1). Proverà a conquistare la seconda promozione in carriera, dopo quella di due anni fa con il Venezia. Il 21 dicembre 2019 è diventato il secondo più giovane marcatore di sempre dell'Inter in A: è successo contro il Genoa all'età di 17 anni e 172 giorni, alle spalle di Mario Corso (17 anni e 97 giorni contro il Bologna nel 1958). Sebastiano segnò su un rigore che gli regalò Lukaku: «Mi ha detto: "Vai convinto sulla palla e fai gol"», raccontò emozionato. E di strada ne ha fatta, con esperienze anche in Svizzera (al Basilea) e in Belgio (all'Anderlecht). Ama la Roma e Francesco Totti, che provò a diventare suo rappresentante. Solo 15' dopo quel fischio d'inizio, alle 20.45, sarà il turno del secondogenito degli Esposito, Salvatore, centrocampista. Con il suo Spezia, a Reggio Emilia, proverà a battere il Verona per restare in A. Quasi un mese fa, il 13 maggio, ha fatto un brutto scherzo al Milan, affossando i rossoneri con un gran gol su punizione. Lui che da bambino disse a un amico, super tifoso rossonero, che un giorno avrebbe segnato alla sua squadra. Detto, fatto. Con le giovanili dell'Inter ha vinto lo scudetto con i Giovanissimi Nazionali nel 2015 e quello con gli Allievi Nazionali due anni dopo, nel 2017. Si ispira a Daniele De Rossi.

L'appuntamento

Infine, Francesco Pio, anche lui attaccante come Sebastiano. Gioca nella Primavera nerazzurra allenata da Cristian Chivu. Giocherà alle 23 (ore italiane) allo stadio Unico Diego Armando Maradona di La Plata, in Argentina. È la finale Mondiale Under 20: la nostra Italia sfiderà l'Uruguay. Traguardi bellissimi, dopo tanti sacrifici: la famiglia Esposito qualche anno fa non ci ha pensato due volte a lasciare Castellammare di Stabia per trasferirsi a Brescia su proposta del talent-scout Roberto Clerici, uno che di talenti se ne intende. Hanno fatto i bagagli e cambiato vita, traslocando di quasi 800 chilometri verso nord. Il pallone è nel Dna di famiglia. Agostino Esposito è stato difensore centrale nelle giovanili del Napoli, poi ha giocato e allenato la Juve Stabia. Suo padre Salvatore, il nonno paterno dei ragazzi, ha giocato tra i dilettanti da trequartista e il cognato Gennaro è stato un esterno sinistro nelle giovanili del Napoli.

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