L'associazione in particolare è preoccupata per la mancanza di standard globali che lasciano le giocatrici delle donne «a rischio di perdere il proprio sostentamento.
A causa delle sue leghe professionali meno consolidate, dei salari bassi, della portata più ristretta di opportunità, degli accordi di sponsorizzazione diseguali e dei minori investimenti aziendali, la fragilità dell'ecosistema calcistico femminile è esposta dalla situazione attuale». A meno che non vi sia un impegno a stabilizzare le competizioni, l'arresto economico «alla fine si tradurrà in insolvenze di club altrimenti redditizi e stabili in molti mercati», conclude il rapporto.
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