Cellino si ribella alla decisione dell'FA
«Non sono un evasore, farò ricorso»

Cellino si ribella alla decisione dell'FA «Non sono un evasore, farò ricorso»
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Martedì 25 Marzo 2014, 12:40 - Ultimo aggiornamento: 17:01
Massimo Cellino non ci sta a passare per «disonesto», come da motivazione della Football Association che gli ha negato l'idoneità all'acquisto del Leeds, e per questo motivo presenterà appello.



Il patron del Cagliari ha spiegato le motivazioni del ricorso, già inviato agli organi competenti, in un'intervista rilasciata al quotidiano britannico Guardian nella quale ha sfogato tutta la sua amarezza e delusione. «Non sono un disonesto - le parole di Cellino -. Sarei uno stupido se avessi fatto quello di cui mi accusano. Perchè avrei dovuto farlo?», si chiede l'imprenditore italiano con riferimento all'Iva non pagata su un'imbarcazione che gli è costata una sanzione amministrativa di 600mila euro.



«In Italia c'è una giustizia differente, preferisco quella inglese ma purtroppo vivo in Italia - ha continuato Cellino - Ho pagato milioni e milioni nei club e invece la corte ha stabilito che avrei frodato il fisco per pochi soldi. Non ha senso, potrei ripagare tutto domani. Non sono un farabutto disonesto, se ho sbagliato non l'ho fatto di proposito. Sono scioccato, vorrei scomparire, mi vergogno di me stesso, non potete immaginare».



Dopo un'attesa di due mesi, il takeover già completato il primo febbraio pare dunque saltato. E Cellino non si dà pace: «Non ho fatto nulla di male al Leeds, a nessuno, anzi volevo fare qualcosa di buono. Mi sento così che quasi mi butterei giù dalla finestra. Perchè hanno aspettato due mesi in attesa della sentenza della corte italiana? Avrei potuto posticipare quel processo di uno o due anni se solo avessi voluto».



Il presidente del Cagliari Massimo Cellino si è presentato questa mattina in Procura, accompagnato dall'avvocato Giovanni Cocco, per essere sentito dal pm Andrea Massidda, titolare dei fascicoli su presunte evasioni fiscali. Il patron rossoblù aveva chiesto di essere sentito in merito all'indagine per una presunta evasione fiscale sulla compravendita di tre ex giocatori del Cagliari - David Suazo, Edgar Alvarez e Joe Bizera.
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