Si è parlato molto delle ruggini con Pioli ai tempi della Lazio, ma il giocatore assicura che è «acqua passata»: «Per quello che si è detto e scritto si è andati oltre alla verità. Lui scelse Biglia come capitano ma il gruppo prese quella decisione in maniera positiva. C'è stato subito il chiarimento e poi è iniziato il campionato ed è finita lì. Quando è arrivato all'Inter sono stato contento perché sapevo che il mister è molto preparato». «Alla Lazio abbiamo raggiunto degli ottimi risultati -evidenzia Candreva- ed ero contento perché sapevo che avrebbe potuto dare una grossa mano all'Inter». Parole al miele anche per la Lazio («Sono stati i quattro anni e mezzo più belli della mai carriera calcistica») e per il suo presidente Claudio Lotito: «Con lui avevo un bellissimo rapporto, con me ha sempre avuto un comportamento esemplare: è sempre stato un uomo di parola e sempre disponibile. Con me è stato una grande persona, mi ha dato l'opportunità di crescere e non posso che parlare bene del presidente». Ora però nella sua testa ci sono solo i colori nerazzurri e la volontà di fare «una seconda parte di campionato diversa dalla prima per riportare l'Inter dove merita». «Ci servirà un atteggiamento diverso -ammette- perché vogliamo arrivare in alto in classifica. Con l'Inter il sogno è quello di tornare a vincere nei prossimi anni. Con la Nazionale sogniamo di essere protagonisti anche nel Mondiale in Russia nel 2018». E a proposito della nuova Italia di Ventura, Candreva dice: «In due anni Conte ci ha trasmesso qualcosa di unico che solo lui possiede.
Il cambio con Ventura è stato comunque positivo: è un grandissimo allenatore e prepara le gare nei minimi dettagli. Si è aperto un nuovo ciclo e spero che anche con Ventura sarà positivo e vincente».
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