ACCELERAZIONI
Il ds lavora alacremente anche su Pau Lopez. Ieri nuovo incontro con un intermediario per limare le differenze tra richiesta (25) e offerta (20). Non va dimenticato che con il Betis la Roma tratta anche il cartellino di Bartra anche se i discorsi, per ora, rimangono separati. Petrachi spinge perché possa rientrare nella valutazione del portiere il 50% sulla rivendita di Sanabria che permetterebbe così alla società giallorossa di abbassare il cash. L’alternativa ai due centrali che la Roma ha in mente di acquistare è legata sempre a Mancini. L’Atalanta vuole cederlo: Petrachi lo sa e non ha fretta. Ieri ne ha parlato direttamente con il club bergamasco cercando di capire i margini di manovra. La richiesta nerazzurra rimane di 25 milioni, il ds gioca al ribasso (18). Anche perché la sua priorità rimane Lyanco. Il problema è che per scalfire le certezze di Cairo, bisognerebbe capire se il Torino si qualificherà alla prossima Europa League. I tempi, in questo senso, potrebbero dilatarsi oltremodo visto che Petrachi vorrebbe regalare al più presto la rosa al completo a Fonseca.
GERSON, CI RISIAMO
Capitolo cessioni: in stand-by la cessione di Gerson alla Dinamo Mosca. Come già accaduto in passato, di mezzo c’è nuovamente Marcaõ, il papà del ragazzo che qualche mese fa ha ceduto la procura ad un importante agente internazionale, intascando 100mila euro. Poi, però, quando è uscita la pista russa, ha trattato direttamente con il club raggiungendo l’accordo per il figlio. A questo punto il procuratore ha comunque chiesto il pagamento della sua parcella, minacciando istanze nei confronti del calciatore. Situazione che ha rallentato il felice epilogo della trattativa. Alla Roma rimangono in attesa. Sadiq intanto saluta: lo attende il Partizan.
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