Come si legge nelle motivazioni del deferimento, «Belloli poneva fine alla discussione sui finanziamenti da erogare a tale movimento calcistico pronunciando, alla presenza dell'intero consiglio di Dipartimento e di due persone della segreteria, una frase, testualmente riportata nel verbale della ridetta riunione, lesiva della reputazione dell'intero movimento calcistico femminile e ponendo in essere un comportamento discriminatorio in quanto direttamente denigratorio del predetto movimento per motivi di tendenze sessuali».
«Basta dare soldi a queste quattro lesbiche», è la frase attribuita a Belloli, poi sfiduciato dalla Lnd.