Fedelissimo. Ma non al club, al vecchio tecnico. Attenta Lazio, Luis Alberto sogna di raggiungere Inzaghi a Milano. C’è un retroscena di mercato, dopo l’incidente choc di Eriksen all’Europeo. L’Inter spera di recuperarlo, ma deve per forza cautelarsi nel caso di non ritorno. E lo stesso Simone adesso alza il telefono e chiama il suo figlio prediletto, costruito e plasmato a somiglianza del suo gioco. Luis Alberto risponde al primo squillo: magari, mister, verrei subito. Peccato non abbia fatto i conti con Lotito, disposto sì a cederlo, ma ormai ostico al colore nerazzurro, dopo l’ultimo sgarbo. Anche se il presidente ha il dente avvelenato da novembre dopo quell’uscita dello spagnolo: «Non paga gli stipendi, ma compra l’aereo». Lotito, quella frase, se l’è legata al dito: voleva mettere fuori rosa Luis Alberto, ha litigato persino con Peruzzi (il dt ancora attende di definire il suo futuro), che lo ha difeso. Sarebbe pronto a “sbarazzarsi” del numero 10 se solo non avesse promesso a Sarri di trattenerlo. Il problema è che lo stesso fantasista ha chiesto al suo manager di guardarsi intorno, spaventato dal suo destino e da qualche voce di corridoio. Già, perché il Comandante vorrebbe pure testarlo in regia ad Auronzo e sarebbe un oltraggio economico il suo raggio d’azione arretrato. Luis Alberto teme di giocare in quel ruolo perché il suo contratto, firmato a luglio scorso, arriva a 3 milioni soltanto in base ai gol e agli assist nel tabellino. Più è lontano dalla porta, più rischia insomma di svuotarsi il suo portafoglio.
PRINCIPIO
Serve una chiamata di Sarri per tranquillizzarlo e fermarlo. In realtà, retrocederlo è solo un’idea di primo impeto: l’ex tecnico della Juve vorrebbe ripartire dal 4-3-3, ma è pure disposto a passare al vecchio 4-3-1-2, se più adatto alla Lazio. In quel caso, Luis Alberto potrebbe anche giostrare da trequartista, come suggerisce Valdifiori, primo pupillo playmaker di Maurizio: «Secondo me lo spagnolo giocherà da mezz’ala o dietro le punte per verticalizzare il gioco, Leiva col mister rimarrà al centro». E allora Luis Alberto deve stare tranquillo e non far innervosire Lotito: «Nessuno mi ha chiamato per presentarmi un’offerta per cederlo». Se fosse l’Inter tra l’altro, il presidente sparerebbe addirittura 60 milioni per il suo cartellino e non solo. Raddoppiato pure il prezzo di Caicedo: per qualunque altro club basterebbero invece solo 4-5 milioni per accaparrarselo. Dopo un mese a Formello si riflette persino se concedere il biennale richiesto da Radu (anche lui accostato a Milano), forti della sua preferenza per l’amata Lazio. Dopo il tradimento d’Inzaghi, osteggiare l’Inter è una questione di principio.
PURE MILINKOVIC TENTATO
Si può contare invece sul fido agente Kezman sul fronte serbo.
Attenta Lazio, Inzaghi vuole soffiarti Luis Alberto
di Alberto Abbate
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Martedì 15 Giugno 2021, 07:30
Fortunatamente Milinkovic per l’Inter costa troppo, ma Sergej ha tanta voglia di continuare a confrontarsi con la Champions e sulle sue tracce resta forte il Liverpool. Anche su di lui Sarri ha posto un veto, solo 80-100 milioni potrebbero romperlo. Perché in realtà servono soldi per fare il mercato vero. Hysaj è stato preso a parametro zero, la sorpresa Marusic (ancora senza rinnovo) potrebbe portare 30 milioni e un plusvalenza col botto: il Psg resta sempre dietro l’angolo. Su Strakosha il discorso è diverso, ma la scadenza fra un anno e il suo ginocchio richiamano lo stesso futuro lontano. Meno male che il pilastro Acerbi stavolta dalla Nazionale resta al suo posto e mostra tutto il suo entusiasmo: «Ringrazio Inzaghi per tutto, ma di Sarri sono felicissimo». Staccategli il telefono.
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