Una scena carica di emozioni e di forte contenuto simbolico: il gruppo viola ha voluto rendere omaggio al capitano scomparso domenica scorsa a Udine. Per farlo giocatori, staff e il direttore generale Corvino, sono usciti a piedi dal centro sportivo e hanno camminato in un silenzio surreale costeggiando il Franchi. Sotto la Tribuna Maratona, poi la Curva Fiesole e infine sono giunti di fronte all’ingresso principale, trasformatosi in queste ore in una sorta di tazebao del dolore, il muro del pianto dei tifosi viola. Alla cancellata striscioni, sciarpe, foto di Davide, biglietti, ricordi di ogni genere e anche testimonianze di altre squadre: in bella vista anche la maglia della Roma e una sciarpa giallorossa, più un quadro con la foto di Astori ai tempi in cui giocava nella Capitale.
I viola hanno attaccato un foglio grandissimo con il volto di Astori e i messaggi twitter che avevano scritto i propri compagni. Poi hanno appeso la maglia di Davide, quella rossa che avrebbe dovuto indossare col Benevento. Sulla casacca tutte le firme della squadra. Milan Badelj, intimo amico di Astori, teneva una stupenda rosa bianca in mano: il croato poi l’ha infilata nella cancellata. La Fiorentina si è intrattenuta qualche minuto in meditazione: volti commossi, Saponara piangeva, e più in generale sconvolti. Corvino e Pioli visibilmente provati. Un lungo applauso ha sciolto questo momento struggente e sempre a piedi, senza pronunciare una parola, il gruppo è rientrato al centro sportivo. Pioli a pranzo ha parlato alla squadra, cercando di trovare le parole giuste per ripartire, mentre nel pomeriggio la Fiorentina ha sostenuto l’allenamento.
Domani la camera ardente a Coverciano e giovedì i funerali in Santa Croce.