Serie A, vincono Milano, Venezia e Bologna. Larry Brown torna negli Usa

Serie A, vincono Milano, Venezia e Bologna. Larry Brown torna negli Usa
di Marino Petrelli
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Domenica 7 Ottobre 2018, 23:31
Dopo le vittorie di Avellino e Cremona, oggi tutte le altre partite della prima giornata di campionato. Grande spettacolo ed equilibrio su tutti i campi. Vincono Milano, pur soffrendo contro Brindisi per almeno 25 minuti, e Venezia di un punto dopo un tempo supplementare contro Torino. A fine partita coach Larry Brown annuncia che dovrà tornare negli Stati Uniti per un periodo ancora imprecisato per risolvere alcuni problemi di salute. Tornerà, anche se ancora non sa quando. Varese vince il derby lombardo contro Brescia con una tripla allo scadere, Pesaro e Reggio Emilia vincono importanti partite salvezza. In serata, Bologna passa in volata a Trieste e domenica attende Milano per una delle sfide più classiche del nostro campionato.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA – BANCO SARDEGNA SASSARI 85-77
E’ stata la finale scudetto nel 2015, oggi si riparte con ambizioni diverse. Reggio parte bene e guida per dodici minuti, fino al 26-20, poi Sassari inverte inerzia e punteggio grazie ad un ispirato Petteway che sigla il 26-33 al 15esimo, chiudendo un parziale di 0-13 per gli ospiti. Al riposo lungo sardi avanti 38-43. Al rientro in campo Cervi suona la carica e Reggio Emilia sorpassa 46-43, poi si ferma. La Dinamo piazza un altro contro parziale (2-14) con Cooley e il solito Petteway e al 26esimo è 48-55. Reggio ha ancora la forza di risalire e al terzo riposo il vantaggio esterno è ridotto al minimo, 62-63. Equilibrio sovrano fino al 35esimo, 68 pari, poi sale in cattedra Butterfield con due triple e Reggio vola 75-68 al 37esimo. Ledo regala l’84-72 con un’altra tripla e la Grissin Bon chiude 85-77. Due punti pesanti per cominciare il campionato

AX OLIMPIA MILANO – HAPPY CASA BRINDISI 103-91
I campioni d’Italia in carica contro la squadra più in forma del precampionato. Prima della partita vengono presentati tutti i trofei dell’era Armani e il Forum tributa una calorosa standing ovation per lo stilista. Brindisi non trema, 8-8 al quarto, l’Olimpia ha più esperienza. Primo mini allungo sul 17-13 all’ottavo, primo quarto 25-24 con un incredibile canestro di Chappell per Brindisi da quindici metri allo scadere. Moraschini è ispirato per gli ospiti sigla il 29-32, poi il 31-37 al 15esimo. Banks e Clark guidano la Happy Casa fino al 41-46. AL riposo lungo è 47-48 per gli ospiti che giocano senza paura. L’a Ax rientra con uno spirito diverso e soprattutto con più voglia di difendere. Al 2esimo è 64-56, poi Micov regala il 69-58. Il terzo quarto si chiude con Milano avanti 81-68 con un parziale di 31-20 nel solo terzo quarto. Milano controlla la partita con Burns e Della Valle, Brindisi ha un sussulto (88-78) al 35esimo grazie anche al terzo e quarto fallo in fila di Tarczewski. La partita è però saldamente nelle mani di Milano: 94-80 al 37esimo con canestro di Kuzminskas. Finisce in gloria: 103-92 con sei uomini in doppia cifra, il 43 per cento da tre punti e 42 rimbalzi contro 26. Brindisi non demerita, Banks e Brown sono già leader, Moraschini, 11 punti, la piacevole sorpresa. Chiude con gli applausi degli oltre 350 sostenitori arrivati al Forum.

REYER VENEZIA – FIAT TORINO 76-75 dts
Partita tra due squadre che vogliono essere protagoniste. Torino aggredisce la Reyer nel primo quarto e chiude avanti 14-18. Haynes e Daye invertono nel secondo quarto e Venezia, che sistema le percentuali al tiro, è avanti 35-29 al 17esimo. Al riposo lungo una tripla di Giuri fissa il punteggio sul 38-35. Sempre l’ex giocatore di Brindisi allunga per i padroni sul 45-40, ma Torino tiene la partita molto viva giocando di squadra e non scomponendosi mai. Il terzo quarto si chiude con il vantaggio interno ridotto al minimo scarto, 52-51. Haynes e Stone sono un fattore in attacco per Venezia che allunga 63-56 al 37esimo. La Fiat pareggia sul 65, Venezia ritorna avanti 68-65, ma un fallo di Daye su Carr regala incredibilmente tre liberi che Torino non sbaglia. Si va ai supplementari. La maggiore lucidità di Haynes e Daye e gli assist di Giuri fanno la differenza, anche se Venezia, sempre avanti nel punteggio, rischia ancora di vanificare tutto permettendo, sul +3 nell’ultima azione, un tiro da tre a Cotton che il ferro nega. Inutile il rimbalzo offensivo di Cusin che può solo segnare il 76-75 finale.

VL PESARO – ORIORA PISTOIA 83-77
All’Adriatic Arena è già una partita che vale molto in chiave salvezza. Pesaro, ancora senza main sponsor sulle maglie e sospinta da oltre 3 mila spettatori, soffre l’inizio intraprendente di Pistoia che chiude avanti il primo quarto 18-23. La Vuelle prova a reagire, anche nel secondo quarto le percentuali sono basse. Non è una partita da ricordare da entrambe le parti, Pistoia è avanti 39-43 al riposo lungo. C’è comunque intensità e l’alternarsi di vantaggi da una parte e dall’altra testimonia l’importanza della posta in palio. Il “massimo” vantaggio di Pesaro è sul 57-54 al 27esimo, il finale del terzo quarto vede il sorpasso di Pistoia 57-58.Ancellotti segna quattro punti d’oro per Pesaro che sorpassa 63-62 al 34esimo. McRee trova il 70-66 per i pesaresi al 36esimo, ma la partita è tiratissima. Il palas è una bolgia, Blackmon prende sulle spalle la squadra e la VL vince 83-77. Due punti che danno già morale ai marchigiani.

OPENJOBMATIS VARESE – GERMANI BRESCIA 81-80
E’ il remake della sfida degli scorsi play off. La vince questa volta Varese con una tripla allo scadere di Ronald Moore. La Leonessa lotta per 40 minuti, ma è costretta ad arrendersi alla Openjobmetis solo nel vibrante finale. A Masnago finisce 81-80 con un sontuoso Avramovic, indiscusso MVP della sfida con 30 punti e 10/19 dal campo. Il miglior realizzatore della Germani è invece Jordan Hamilton, che chiude con 20 punti a referto ma lascia anzitempo il parquet di gioco per i 5 falli personali spesi. Il primo quarto arride alla Germani che mette 5 triple in 10 minuti. Varese si affida ad Avramovic per recuperare il minimo distacco nella seconda frazione di gioco. La guardia serba chiude i primi 20 minuti con 21 punti sui 43 di squadra e permette a Varese di chiudere avanti all’intervallo lungo (43-41). Dopo aver toccato il +7 di vantaggio, la Leonessa è costretta a subire il veemente ritorno della Openjobmetis che piazza un parziale di 10-0 e spedisce la partita all’ultimo quarto sul punteggio di 66-64. L’ultimo quarto è una continua altalena di parziali che rendono la partita avvincente. Nell’ultimo vibrante minuto di gioco, Allen trova la tripla del sorpasso per Brescia che però non monetizza due tiri da sotto canestro susseguenti a due rimbalzi catturati. Moore, dall’altra parte, piazza la tripla della vittoria lasciando solo tre secondi sul cronometro. All’ultimo secondo, Sacchetti subisce un contatto non sanzionato dagli arbitri e sull’errore di Vitali dalla lunga distanza si spengono le speranze della Germani di tornare a casa con i due punti.

ALMA TRIESTE – SEGAFREDO BOLOGNA 88-92
La neopromossa di lusso contro una delle squadre più blasonate del campionato. Senza Peric, Da Ros e Wright, Trieste combatte alla pari contro la Virtus che riesce a spuntarla grazie ad un ottimo collettivo. Già avanti alla fine del primo quarto 19-27, Bologna prova a scappare via all’intervallo, chiuso in vantaggio 39-51 con Aradori e Punter molto precisi in attacco. Un super terzo quarto dell’Alma permette ai triestini di impattare sul 65, grazie ad un parziale di 26-14. L’ultimo quarto è un’altalena di vantaggi e contro vantaggi. Avanti Trieste con i canestri di Strautins (75-71), poi sorpasso Bologna con canestro da tre di Aradori (79-81). Si entra negli ultimi due minuti ancora in parità sull’85, poi nel finale la Virtus è più lucida, Punter piazza la tripla dell’86-90 e Aradori la chiude con i tiri liberi della sicurezza. Finisce 88-92 e Bologna è già tra le grandi, aspettando Milano domenica prossima
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