Pozzecco è già ad un bivio, l'Asvel lo può esonerare dopo appena due mesi.

Il ct della nazionale italiana non ha convinto in Francia

Gianmarco Pozzecco
di Marino Petrelli
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Venerdì 5 Gennaio 2024, 19:12 - Ultimo aggiornamento: 19:20

Strano destino per Gianmarco Pozzecco, il CT della nazionale italiana. Arrivato a novembre all’Asvel, la squadra dell’ex stella Nba Tony Parker, curiosamente al posto di TJ Parker, fratello di Tony che sedeva sulla panchina da diversi anni, ottiene subito una vittoria in Eurolega contro lo Zalgiris, poi dopo dieci sconfitte, arriva il secondo successo sempre contro i lituani che nel frattempo hanno anche loro cambiato allenatore affidando la squadra ad Andrea Trincheri. Pozzecco, però, è già in bilico, anzi secondo il quotidiano L'Equipe sarebbe questione di ore per l’annuncio ufficiale dell’esonero. Si tratterebbe soltanto di limare i dettagli della buonuscita, perchè l’allenatore italiano vuole tutti i suoi soldi fino al giugno 2024 senza rinunciare a nemmeno un euro. Il suo contratto complessivo scade nel giugno 2025, ma con una clausola di uscita societaria già alla fine di questa stagione sportiva. 

Nemmeno la vittoria di ieri sera nel derby azzurro delle panchine avrebbe però fatto cambiare idea alla dirigenza del club francese, scontenta dei risultati in Europa e anche in campionato. Tra l’altro, è stato inaugurata la nuova struttura, la LDLC Arena, da oltre 12 mila spettatori, ma le sconfitte in serie hanno costretto Parker e soci a tornare all’Astroballe, l’impianto storico dell’Asvel, più piccolo e più facile da riempire. Anche per questo motivo, l’esonero del Poz sembra inevitabile. Lui va avanti, si dice felice per la vittoria e finge di non sapere nulla della sua situazione in panchina. "Non conosco il francese, non so cosa scrivono i giornali su di me", ha detto lapidario con una delle sue battute che, nel bene o nel male, lo hanno reso ancora più celebre fuori dal campo.

ACCOLTO A BRACCIA APERTE - E dire che la stampa francese al suo arrivo aveva parlato di “nuove prospettive di vita per il club e l’intero basket francese”. Pozzecco stesso aveva dichiarato all’Equipe: “Devo solo portare un po’ di freschezza. Ai giocatori è mancata la fiducia. Alcuni dicevano che avrebbero finito la stagione a 0-34 in Europa. Il mio primo compito è stato convincerli che potevano vincere le partite”.

E su De Colo aggiunse: “ Lui una leggenda e lo tratto come tale. Sono della vecchia scuola su questo. Un Nick Galis, anche a 80 anni, lo metterei nella mia top five. Quando vedo qualcuno che ne dubita, mi ricorda di quando ero giovane. Ho aiutato i più bassi a credere nella loro fortuna. Ero veloce, intelligente. Come Davide contro Golia, ho spostato il confronto su un altro terreno, utilizzando armi diverse per impormi. Questo è quello che dovrà fare l’Asvel contro le squadre più forti dell’Eurolega”. 

Anche ieri, dopo la vittoria, che mancava in casa in Eurolega da 15 partite, si è tuffato letteralmente sui suoi giocatori, ma l’unico a non sorridere, nonostante tutto, è stato Tony Parker, visto andare via senza commenti. Ora l’ex Spurs sarà a Parigi come padrone di casa della Nba Game in programma giovedì 12 gennaio tra i Cleveland Cavaliers e i Brooklyn Nets, può darsi che questi giorni nella capitale serviranno per prendere una decisione sul Poz. Noi saremo presenti, chissà che l'eventuale esonero non arrivi proprio in quella occasione. 

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