Serie A1, Milano sempre più solitaria in vetta alla classifica: 104-70 contro il Pistoia

Sidigas-Avellino
di Redazione Sport
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Domenica 27 Novembre 2016, 21:16 - Ultimo aggiornamento: 21:24
Suona la nona sinfonia l'EA7 Milano. Uno spartito andante dal quale si lascia irretire anche The Flex Pistoia (104-70), ultima a cadere al dominio della squadra di Repesa, ancora imbattuta in Italia tra Supercoppa e campionato. Non doveva avere rivali questa Milano e così è praticamente ogni domenica: la Serie A diventa un allenamento a punteggio per preparare le gare di Eurolega dove emergono le magagne di una squadra forte ma tutt'altro che perfetta. Con Pistoia l'EA7 sonnecchia un quarto, poi si desta e fa il vuoto per la gioia del Forum che si diverte, canta e balla come quando ospita un concerto. 

CANTÙ-TORINO 77-89
Ennesima brutta sconfitta casalinga per Cantù che con Torino va sotto di 26 lunghezze, recupera ma nel finale è costretta a cedere. I brianzoli restano in ultima posizione. La difesa continua ad essere il dramma per i canturini che anche in attacco girano a vuoto. Torino schiera una zona che mette in ulteriore difficoltà i brianzoli e allungano grazie ai canestri del trittico W: Wright, White (miglior marcatore con 22 punti) e Washington.

AVELLINO-BRINDISI 76-73
Una Sidigas dai due volti si aggiudica il match contro l'Enel per 76 a 73, al termine di una partita combattuta. Gli avellinesi partono forte, chiudono il primo periodo sul 20 a 15, ed il distacco si raddoppia dopo i primi 20' (40/30). All'inizio del terzo periodo, Avellino raggiunge il massimo vantaggio sul 49 a 32 al 23', ed il risultato sembra ormai acquisito. Ma non è così. Brindisi ha voglia di recuperare, e ci riesce già nella terza frazione, portandosi sul 50 a 46, prima di essere ricacciata indietro da Zerini, ex della partita, e Ragland. Dopo il 61 a 53 del 32', l'Enel si fa minacciosa, con la Sidigas che reagisce e si porta nuovamente sul + 6. Il match prosegue con piccoli break da una parte e dall'altra, e ad 1' dal termine le squadre sono distanziate da cinque punti. Brindisi ci prova ancora portandosi sul 72 a 71, ma Avellino è precisa dalla lunetta e si impone con merito.

CAPO D'ORLANDO-VARESE 76-71
La Betaland Capo d'Orlando conquista la quarta vittoria consecutiva in casa battendo l'Openjobmetis Varese 76-71. Uno step-back di Delas apre la gara, Varese però ingrana con l'inchiodata di Anosike, l'appoggio di Maynor e Eyenga che vola sopra tutti: +4 Varese. Fitipaldo infila la bomba, ma Varese mette a segno un altro parzialino di 0-6 e, con quattro punti di fila di Anosike, conduce sul 5-12. Il time-out di coach di Carlo è proficuo e al rientro, guidata da Fitipaldo e Diener, la Betaland trova continuità in attacco, realizzando un break di 14-0 che la porta dal -7 al +7. Quattro punti di fila di Zozo Perl in avvio del quarto periodo tengono la Capo d'Orlando sul +12 (61-49). I lombardi ci credono, realizzano un parziale di 2-7 e con Eyenga e la bomba di Kangur vanno sul -7 (63-56). Varese mette pressione ai paladini con la zone press e Maynor, Eyenga e Avramovic chiudono la gara sul 76-71. 

VENEZIA-CASERTA 98-92 

Al termine di una partita decisa dopo due supplementari, l'Umana Reyer Venezia piega la resistenza di una Pasta Reggia Caserta (98-92) trascinata da un super Sosa (38 punti).
La squadra di Dell'Agnello inizia decisamente meglio degli avversari (3-14 dopo 3'30«), arrivando a toccare anche 13 punti di vantaggio sull'asse Sosa-Watt. Venezia, che ritrova nell'occasione sia Tonut che Hagins (quest'ultimo sia pure a mezzo servizio, ma al rientro dopo più di tre settimane), sfrutta le tante palle perse dai campani e si riavvicina ad un solo punto all'intervallo lungo, con Peric in bella evidenza, e sorpassa per la prima volta nella partita al 22'30'' (38-36). 
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