L'ultimo incidente della sua compagna di squadra ma anche rivale Lindsey Vonn, con frattura dell'omero destro, le ha poi certamente dato una carica in più avendo almeno per un paio di mesi una temibilissima concorrente in meno con cui misurarsi. Nonostante la giovane età, la bionda e minuta Shiffrin ha già nel palmares un oro olimpico e due ori mondiali e la Coppa del mondo rimane l'unico trofeo che le manca. A Levi - pista gelata e un pò di difficoltà solo sul muro finale - Shiffrin ha messo in riga la svizzera Wendy Holdener (1'53''38) e il giovane talento slovacco Petra Vlhova (1'53''46). E l'Italia? Ancora una volta modesta: delle cinque atlete al via, una squadra ai minimi termini, se ne sono classificate solo due e cioè Manuela Moelgg, 13/a in 1'55''28, e Irene Curtoni, 20/a in 1'55''87. Insomma, come succede ormai da troppi anni, lo slalom speciale continua ad essere un profondo buco nero per quella che una volta era chiamata la Valanga rosa.
Domani slalom speciale uomini: prima manche alle ore 10 e seconda alle 13. L'Italia punta su Giuliano Razzoli e Stefano Gross soprattutto.
Dovranno vedersela con il solito asso austriaco Marcel Hirscher.
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