I nuotatori cinesi continuano a fare messe d’oro ai Giochi Asiatici di Hangzhou, anche se nella seconda sessione di finali hanno dovuto accontentarsi di un 4 su 7 ma si è trattato di quattro uno-due, giacché i cinesi si sono presi oro ed argento in quei casi. Particolarmente convincente la vittoria e il crono del formidabile ranista Qin Hayang, tre ori nelle tre distanze ai mondiali di Fukuoka: ha vinto i 100 ad Hangzhou in 57.79, chissà se Peaty si ritroverà al suo miglior livello a Parigi e chissà se Martinenghi (o Kamminga, o Fink) riusciranno a tener botta a Parigi. 26.69 il passaggio ai 50 di Qin Hayang.
I cinesi hanno fatto loro anche i 50 dorso con Xu Jayu in 24.38, e tra le donne i 50 dorso con Wang Xueer, 27.35, e i 200 misti, con Yu Yiting, 2:07.55, in una gara che ha visto il ritorno al secondo posto di Ye Shiwen, che più di 10 anni fa, a Londra 2012, vinse nuotando l’ultima frazione più veloce del corrispondente maschile Ryan Lochte. Gli ori non cinesi sono stati di Sioban Haughey, la “Pellegrini di Hogn Kong” che ha vinto i 200 stile in 1:54.12 e dei nuotatori coreani. Questi ultimi si sono presi i 50 stile libero con Ji Yuchan, 21.72, con il nuovo fenomeno dello stile, il cinese Pan, che dopo ver vinto i 100 qui ha dovuto accontentarsi del bronzo, 21.92, divenendo l’unico nuotatore capace di andare sotto i 22 secondi nei 50, sotto i 48 nei 100 e sotto l’1:45 nei 200 dello stile libero.
I coreani del sud erano soddisfatti soprattutto dall’aver raggiunto il traguardo che si erano prefissati: la vittoria nella 4x200 stile libero maschile.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout