Ma subito dopo c'è stato un incredibile errore in una curva velocissima con la punta dello sci sinistro finita sopra quello destro. Con grandissime doti di acrobazia ed estrema freddezza, la bergamasca è riuscita a salvarsi da questo incrocio solitamente fatale. Ma si è inevitabilmente sbilanciata per i passaggi successivi chiudendo in 1.33.37: un tempo che al momento valeva la testa dalla gara ma che non ha poi retto alle prove delle tre rivali poi andate a medaglie. Per l'Italia - sui 2.633 metri della difficile pista Engadina con sole e condizioni meteo finalmente buone - ci sono poi decisamente più indietro Elena Fanchini in 1.34.39, Verena Stuffer in 1.34.81 e Johanna Schnarf in 1.35.05.
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