Mma, a Roma la Coppa Italia per sognare la Nazionale

Quattrocento fighter provenienti da tutto il Paese per farsi notare e prendere parte a Mondiali ed Europei

Mma, a Roma la Coppa Italia per sognare la Nazionale
di Marco Pasqua
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Sabato 9 Dicembre 2023, 18:41

Arriveranno da tutta Italia e, nella borsa, oltre a paratibie e guanti, portano anche il sogno di combattere per la nostra Nazionale. L'appuntamento è per una due giorni dedicata, oggi, alle Mma ovvero le arti marziali miste e domani, al Brazilian jiu-jitsu: in tutto circa 1600 partecipanti. Un'occasione per mettersi in mostra, di fronte ai nostri tecnici, a suon di pugni, calci e ginocchiate. Si parte oggi, dunque, con il terzo e ultimo appuntamento dell'anno della Coppa Italia delle Mma: il risultato conseguito consentirà agli atleti di essere selezionati per la nostra Nazionale e poter, quindi, sperare di partecipare ad Europei e Mondiali. L'appuntamento è previsto al Palatorrino, dove saranno allestite 3 gabbie e 4 tatami. A sovrintendere la prima giornata dell'evento curato dalla Federkombat, ci sarà Lorenzo Borgomeo, direttore tecnico della Nazionale di Mma e "papà" di Aurora, il punto di riferimento, con un network nazionale, in questo settore. «Il dilettantismo in Italia non gode delle stesse attenzioni che ha all'estero spiega subito Borgomeo All'estero, di fatto, i dilettanti guadagnano come i professionisti, mentre da noi non hanno una retribuzioni». Le categorie di peso rappresentate variano dai 57 ai 120 chili: combatteranno anche gli Youth, ovvero i giovanissimi (per loro niente gabbia, ma il tatami e il divieto dei colpi al viso). «C'è molta attenzione verso questa disciplina continua Borgomeo che, di fatto, ha iniziato ad attrarre sempre più giovani nell'ultimo anno, come dimostrano anche i numeri della Coppia Italia di Mma, che ha, da sola, 400 iscritti».

Tanti i nomi da tenere d'occhio. Intanto quello di Gabriele Fasola nella categoria sopra i 120 chili reduce da un bronzo ai Mondiali che si sono svolti, recentemente, a Tirana. Di Milano, ha 20 anni ed è, nella sua categoria, uno dei fighter più promettenti. Luca Mele (77 chili), invece, nonostante una performance deludente al Mondiale, è tra i favoriti di questa Coppia, poiché vorrà dimostrare di essersi ripreso dalla recente sconfitta. Valerio Luminari (nei 66 chili), dopo due anni di stop dovuti ad un infortunio, cercherà di lasciarsi alle spalle i problemi fisici e di salire sul podio. Nella categoria dei 57 chili, inoltre, dove il numero dei fighter è ridotto, quasi certamente si assisterà alla sfida tra Diego Giangirolami (team Persevera) e Kevin Caperna (di Aurora): a forza di scontrarsi sono diventati amici, pur consci del fatto che la vittoria potrà andare solo ad uno di loro due. Nel settore femminile, ci sarà Margherita Russo: per un problema burocratico non ha partecipato ai Mondiali, ma sicuramente aveva tutte le carte in regola. «Da noi, il dilettantismo viene visto come un ponte ammette Borgomeo verso il professionismo, che ha ben altri numeri». Il riferimento, ovviamente, è alle "borse", in caso di vittoria o anche solo di partecipazione: se, infatti, negli altri sport i gruppi sportivi (di polizia, carabinieri, ecc.) permettono agli atleti di avere uno stipendio, qui per sperare di poter vivere di questo sport bisogna necessariamente portare a casa più di una vittoria all'anno. Ma ci sono ancora margini per crescere. Basti pensare che le Mma, in Italia, sono governate da appena un anno dalla Federkombat (la federazione degli sport da combattimento riconosciuta dal Coni): inizialmente, infatti, erano gestite dalla Figmm (la Federazione Italiana Grappling Mixed Martial Arts fondata nel 2009 da Saverio Longo e Vito Paolillo). Un cammino, quindi, che si prospetta ricco di sorprese positive.

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