Mma, in 1500 per Cage Warriors: vincono Girlean, D'Anna e Tetti. Delusione Patrizi

Il romano Patrizi perde il rematch contro il veronese. Convincono i giovani Battaglia, Martignoni e Mastrogiacomo

Mma, in 1500 per Cage Warriors: vincono Girlean, D'Anna e Tetti
di Marco Pasqua
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Domenica 29 Ottobre 2023, 16:16 - Ultimo aggiornamento: 17:00

La riuscita di un evento sportivo si misura, ovviamente, dalla risposta del pubblico, oltre che dai risultati agonistici. In entrambi i casi, il bilancio del Cage Warriors numero 162 – alla promotion irlandese piace la serialità numerica progressiva delle sue serate – è stato un successo. Circa mille cinquecento persone hanno risposto all'appello, da tutta Italia e di tutte le età: tra il pubblico accorso alla Fiera di Roma c'erano anche famiglie con i bambini, segno che, con la giusta guida, le Mma possono essere una disciplina per tutti. Ma attenzione. Come dice chi in questo settore è maestro e guida – a tratti una specie di guru nel suo settore – Lorenzo Borgomeo, le Mma, a differenza degli altri sport, sono un po' come giocare al casinò: puoi essere preparatissimo, ma perdere. L'esempio non è sbagliato, se si prende il main event della serata, ovvero quello tra Simone Patrizi, 29enne romano dipendente delle Poste con l'amore per la “gabbia”, e il veronese Dumitru Girlean, 28 anni. Due anni dopo la sconfitta del primo, Patrizi torna a combattere – la richiesta del rematch porta la sua firma – convinto di potercela fare. Non abbastanza, evidentemente. «Il suo corpo era preparato, non la testa», commenta Borgomeo alla fine del match che si è chiuso al terzo round per sottomissione. Una rivincita dall'esito tutt'altro che scontato: sulla carta Patrizi era quello più determinato a portare a casa la vittoria, ma da subito si è capito che Girlean non aveva alcuna intenzione di fare un passo indietro, anzi. Alla fine, Girlean, che si allena alla Fight House Verona, si piega su Patrizi e lo abbraccia: un gesto tutt'altro che scontato, che lancia un bel segnale ai giovanissimi presenti in sala. «Nutro tanto rispetto per Simone – ha poi commentato Girlean - È un bravissimo ragazzo, un vero duro e con gli attributi. E gli auguro solo il meglio per la sua carriera ed è anche grazie a questi match che riesco a tirare fuori il meglio di me». «Come Aurora Mma – dice Borgomeo - siamo soddisfatti. Su otto match disputati ne abbiamo vinti 5, per il sesto c'è stato un No contest molto dubbio, contro il quale faremo ricorso».

 

Non ha tutti i torti Borgomeo: il riferimento è al match tra il rodato Luca Iovine (35 anni, 15 vittorie e 10 sconfitte all'attivo) e l'ucraino Andrey Tyshchenko, che, per tre volte, nell'arco di meno di 3 minuti, ha colpito il suo avversario ai testicoli. Nessuna squalifica da parte dell'arbitro e, appunto, solo un "no contest". Un risultato che ha lasciato perplessi molti addetti ai lavori. Convincono anche i giovanissimi Giuseppe Mastrogiacomo (21 anni e 4 vittorie su 4), Daniele Battaglia (proveniente dalla boxe) e Matteo Martignoni. Conferma il suo talento Emanuele Tetti, originario di Genzano, già campione del mondo di K1: ha sconfitto Alessio Barbara per Tko al primo round, senza grandi esitazioni, dopo appena due minuti. Conferma di talento e determinazione: non è da tutti abbandonare una disciplina, nella quale si è raggiunta la vetta, e ripartire daccapo. Ottima performance di Simone D'Anna, allenato dal campione Alessio di Chirico, che ha battuto, per decisione unanime, il brasiliano Alberth Dias. Vincono ancora l'albanese Samir Sadikov, contro il romano Daniel Ghercioiu (sottomissione alla prima ripresa), Baris Adiguzel contro Alex ‘Berto’ Bertinazzi  (Ko tecnico dopo appena 16 secondi dall'inizio del primo round), Khadim Dia ha avuto la meglio su Bartolomeo Esposto (Ko tecnico alla prima ripresa), Nicolas Leblond ha battuto Michelangelo Lupoli (Ko alla seconda ripresa), Leon Aliu 34enne di Reggio nell'Emilia ha vinto contro il brasiliano 40enne Alan Carlos, mentre Tanio Pagliariccio ha perso contro Sam Creasey.

E adesso? Qualcosa bolle in pentola: l'evento è piaciuto, anche a chi, nelle istituzioni, sostiene queste competizioni internazionali.

Dopo la Fiera di Roma si parla già di un palazzetto dello sport e di una grande serata, per ampliare ancora di più il pubblico delle Mma.

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