Giro d’Italia, al via l’ultima settima. I big inizieranno la sfida sul Mortirolo

Nibali
di Francesca Monzone
2 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Maggio 2019, 23:35 - Ultimo aggiornamento: 23:36

Sarà la settimana della verità, quella che da domani e fino a domenica si correrà sulle strade del Giro d’Italia. Tattiche, possibili alleanze e attacchi, saranno gli ingredienti delle ultime sei tappe della corsa rosa, che domani sul Mortirolo metterà a nudo tante verità. Carapaz è in maglia rosa e alle sue spalle c’è Roglic a 47”, seguito da Nibali che ha 1’47”. Un po’ più in là, ai piedi del podio ci sono Majka, Landa, Mollema, Polanc e il britannico Yates, che possono ancora scalare la classifica. Nibali è tranquillo e pensa che Roglic per vincere, non potrà contare solo sulla cronometro finale. Servirà di più allo sloveno, perché le salite saranno tante e faranno male. Il siciliano vede più pericoloso l’ecuadoriano Carapaz, che in salita va veramente forte. Nel suo paese viene chiamato la “la locomotiva”. Lo squalo dello Stretto tra gli uomini che possono cambiare la classifica, vede Yates e Lopez che vanno bene in salita e hanno squadre sulle quali fare affidamento.  Non sarà una settimana facile e le salite faranno male a tanti. 
Si partirà subito con una tappa durissima, la più dura di questi 21 giorni di corsa, con il Mortirolo che regalerà emozioni. Da Lovere dopo 194 chilometri si arriverà a Ponte di Legno. Si inizierà a salire con il Cevo, poi Aprica e Mortirolo a 1872 msl. La pendenza media sarà del 11% su una lunghezza di quasi 12 chilometri e punte fino al 14%. Finale difficile verso il traguardo. Mercoledì saranno 181 i chilometri che i girini percorreranno da Commezzadura ad Anterselva. Dopo una salita iniziale, ci saranno 3 GpM e un arrivo in salita a quota 1663 msl. 
Giovedì i protagonisti saranno i velocisti. Sarà la loro ultima recita, con Ackermann e Demare che saranno gli attori principali. I chilometri di questa frazione saranno 222 da Valdaora a Santa Maria di Sala. L’indomani si tornerà a salire con 151 chilometri da Treviso a San Martino di Castrozza. Ancora un arrivo in salita con pendenze medie del 6%. L’ultima frazione alpina, sabato porterà la corsa da Feltre a Monte Avena dove i chilometri da percorrere saranno 193. Si affronterà Cima Campo, Passo Manghen lungo 21,7 chilometri con punte medie del 7,4%. Si proseguirà con il Passo Rolle e Croce d’Aune. Sarà l’ultima occasione per gli scalatori di cambiare la classifica. Domenica il gran finale con la cronometro di 17 chilometri a Verona che incoronerà il re d’Italia numero 102. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA