Scatta il Giro d'Italia, Nibali sogna in rosa

Vincenzo Nibali
di Francesca Monzone
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Sabato 11 Maggio 2019, 10:30
L’Italia si tinge di rosa e Bologna oggi, metterà l’abito più bello per dare il via all’edizione numero 102 del Giro d’Italia, che si concluderà a Verona il 2 giugno. Si riparte dalla città felsinea, dove nel 1909, anno della prima edizione, il romano Dario Beni indossò la prima maglia rosa della corsa. A sfidarsi, 110 anni dopo quella storica impresa, ci saranno corridori provenienti da 32 Paesi. Conquistare questa corsa non sarà facile, ma tra i più accreditati per la vittoria c’è anche il nostro Vincenzo Nibali. Che dovrà superare la concorrenza di “pezzi da novanta”, come sono Tom Dumoulin, Primoz Roglic, Mikel Landa, Simon Yates e Miguel Angel Lopez. Senza sottovalutare Ilnur Zakarin e Bob Jungels.
Lo sloveno Roglic sulla carta è il più forte, dopo un inizio di stagione straordinario, ma Nibali è quanto mai determinato a vincere il suo terzo giro, dopo quelli del 2013 e 2016. Dumoulin trionfatore nel 2017, dopo il secondo posto dello scorso anno, vuole una nuova vittoria e le prove a cronometro gli daranno un po’ di vantaggio. Simon Yates, invece, lo scorso anno ha vinto delle tappe e portato la maglia rosa, compiendo degli errori che quest’anno non vuole ripetere. Landa terzo nel 2015, con il ruolo di capitano ha delle motivazioni in più. Lopez e Jungels sono i più giovani del gruppo dei migliori e il Giro potrebbe consacrarli. L’Italia sarà al via con 49 corridori. E se Nibali è il favorito per la maglia rosa, Elia Viviani è pronto a vincere la classifica a punti, oltre a puntare ai successi di tappa con gli arrivi in volata. Ci sarà anche Enrico Battaglin vincitore di una tappa lo scorso anno con Diego Ulissi, Gianluca Brambilla e Giulio Ciccone. Soddisfazioni potrebbero arrivare anche con Nizzolo, Formolo, Consonni e Mareczko. 
I RICORDI
Il percorso che offrirà l’Italia sarà come sempre affascinante. Si ricorderanno, Fausto Coppi nell’anno del suo centenario, ma anche Leonardo Da Vinci e Gino Bartali, Padre Pio e le zone del terremoto. Si percorreranno 3578 chilometri in 21 giorni di corsa. Ci saranno tre tappe a cronometro e sette arrivi in salita. Oggi verrà assegnata la prima maglia rosa a Bologna, con la cronometro in salita di 7 chilometri con traguardo al santuario di San Luca. Il punto più a sud lo avremo in Puglia a San Giovanni Rotondo, mentre le tappe più importanti, come sempre arriveranno nell’ultima settimana. In Piemonte ci sarà la storica Cuneo-Pinerolo del 23 maggio e il giorno dopo, l’arrivo durissimo a Ceresole Reale. Il 25 Courmayeur sarà un’altra tappa da segnare sul calendario. Il 28 maggio si affronterà il Gavia e ad Anterselva l’indomani lo spettacolo sarà assicurato. Le tappe 20 e 21 saranno le ultime occasioni per gli scalatori e se la maglia rosa non sarà certa dopo il monte Avena, ci penserà la cronometro di Verona a decidere il vincitore.
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