Il GayVillage sceglie il suo nuovo corpo di ballo: acrobati e danzatori alle audizioni

Il GayVillage sceglie il suo nuovo corpo di ballo: acrobati e danzatori alle audizioni
di Marco Pasqua
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Domenica 21 Maggio 2017, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 18:33

Sono stati chiamati a raccolta attraverso i social network: ballerini, performer e acrobati, pronti a entrare a far parte del corpo di ballo del Gay Village, la popolare kermesse che prenderà il via il prossimo 8 giugno. Hanno risposto all'appello in un centinaio, poi ridotti, tramite una pre-selezione, a settanta. Una mattinata di provini e speranze, quella vissuta in uno spazio dedicato nel quartiere Marconi. Sono arrivati da varie città e sperano di poter tornare a casa con un contratto firmato per poter entrare a far parte del corpo di ballo della manifestazione, che quest’anno conta su una decina di nuovi elementi. Tre le fasi in cui è stato suddiviso il casting: una prima, conoscitiva, con una coreografia sulle note “You don’t know me”; poi, sulle note di “Cheap Thills” sono stati messi alla prova i ballerini di modern contemporaneo e i performer, che hanno dato sfogo alla loro maestria acrobatica, con cerchi, tessuti e salti ad altissime velocità; la terza fase era dedicata solo ai ballerini professionisti, che si sono cimentati in una coreografia jazz funk. A valutarli, tra gli altri, c'è il coreografo Andrea Attila: «Mi fa molto piacere poter vivere un'esperienza di questo tipo, circondato da un ambiente molto stimolante come quello del gay village, che ogni giorno ci vedrà impegnati in diverse coreografie e spettacoli di ogni genere, su un palco che ogni anno è sempre più importante».
 

 

Nel gruppo di finalisti c’è il giovanissimo Ivan Urbano, 18enne di Casalotti, che può già vantare di aver partecipato al tour “Oro Nero” di Giorgia e che ha lasciato a bocca aperti i presenti alle audizioni: «Faccio danza acrobatica da 11 anni e questo sarebbe il mio primo lavoro. Spero di farcela». Francesca Ciccozzi, 23 anni, già barman nella stessa kermesse, stavolta punta a salire sul palco da ballerina: «La danza è il mio sogno e non voglio mai smettere di crederci». Entusiasta per la nuova avventura è anche Imma Battaglia, fondatrice del Gay Village insieme ad Annachiara Marignoli, con cui sta lavorando insieme agli altri soci Paola Dee e Mauro Basso, per realizzare la nuova stagione, la prima senza Vladimir Luxuria (dopo 4 edizioni). «Nuova stagione, nuova energia e un nuovo gruppo di lavoro che sta operando al meglio per un'estate che promette grande entusiasmo - ha detto la Battaglia - Il ritorno al lavoro in team, di cui sono forte sostenitrice, sottolinea la nostra voglia di guardare verso l'esterno e verso nuovi e giovani artisti che vorranno crescere e sognare insieme a noi, su un palco che diventa ogni anno più esclusivo, sempre nel segno dell'inclusione».

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