Umbria jazz, tutti in piedi per Paolo Conte

Umbria jazz, tutti in piedi per Paolo Conte
di Marco Molendini
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Sabato 11 Luglio 2015, 17:46 - Ultimo aggiornamento: 15 Luglio, 18:28
Tutti in piedi a Umbria jazz per Paolo Conte e il suo concerto felpato e elegante. Un miracolo di precisione che mette in fila le sue canzoni storiche, da Sotto le stelle del jazz a Alle prese con una verde milonga, lentissima, a Aguaplano, a Via con me, a Diavolo rosso, in un arrangiamento tutto nuovo, assieme ad alcuni giovani gioielli pescati dal suo ultimo, felicissimo album, Snob, che dà il titolo anche al tour, da Argentina alla divertente Tropical.



Un tour per modo di dire perché, come ci dice, Paolo Conte ormai suona solo quando gli va. C'erano quattromila persone all'Arena Santa Giuliana per questo appuntamento l'ex avvocato di Asti ha perfino rinunciato a parte delle sue vacanze. I motivi sono due. Il primo, sentimentale, riguarda il fatto che il concerto è stato dedicato a Sergio Piazzoli, l'organizzatore musicale perugino scomparso recentemente, a cui il cantautore era legato.



Poi con Umbria jazz l'avvocato ha un lontano feeling, da antico appassionato di jazz (sua prima folgorazione musicale) e perché c'è venuto in varie occasioni. Una anche rispolverando il suo vibrafono che da anni, anzi da allora, trascura. Era il 1984 e Paolo, con Renzo Arbore, Pupi Avati e Henghel Gualdi (ci doveva essere anche Lucio Dalla, che diede forfait all'ultimo), si ritrovò sul palco di piazza IV Novembre assieme alla Doctor Dixie Jazz band, per un revival tradizionale. Ora è andato in vacanza. Ma la prossima tappa è a Roma, alla Cavea dell'Auditorium il 27 luglio. E, come ha fatto ascoltare a Perugia, sarà un concerto di quelli da non perdere.