Il Ney York Daily News, giornale popolare della Grande Mela titola la notizia della scomparsa di Lou Reed ripetendo per due volte il verbo “morire”. Come se fosse difficile da credere. Il quotidiano ricorda l’artista come pioniere del rock metropolitano e come leader dei Velvet Underground, la band creata sotto la protezione del genio dell’arte moderna Andy Warhol.
L’inglese Daily Mail lo descrive come cantante, chitarrista con un timbro di voce bassa e profonda e dai testi espliciti: “In una carriera che ha attraversato quasi cinque decenni, reed è stato un frontman, un dio del glam rock, un musicista d’avanguardia che ha sfidato le categorizzazioni.
Il francese Le Figaro ricorda Reed come un artista che ha composto numerosi titoli popolari, sia con i Velvet Underground che come solista, attraversando momenti di difficoltà ma producendo album di successo come Transformer, prodotto da David Bowie e Mick Ronson, e proponendo la ceberrima Walk on the wild side.
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