Ci sono alcuni personaggi della scena rock ritenuti ingiustamente di secondo piano perch la loro carriera non ha avuto impennate di grande successo personale. Ma poi, spulciando nella vita di alcune superstar il loro nome viene improvvisamente alla ribalta.
E’ il caso di Dick Wagner, eccellente chitarrista americano, scomparso ieri all’età di 71 anni. Dopo l’esperienza come leader di alcuni gruppi e parallelamente alla carriera da solista, la chitarra di Wagner ha impreziosito i dischi di Alice Cooper, di Lou Reed e di tanti altri con i quali si è esibito anche dal vivo.
Il suo stile era potente, duro, ma anche capace di note liriche e lisergiche, frutto dei suoi esordi nella psichedelia.
Ora che se ne è andato, è doveroso ricordare anche le esperienze che lo videro come leader in complessi creativi e seminali. Innanzitutto i Frost, band formata nel Michigan verso la metà degli anni ’60 con la quale Wagner sfornò tre dischi di eccellente livello. Terminata questa esperienza, mise in piedi il gruppo Ursa Major. Un solo disco all’attivo, ma di una potenza rock inaudita grazie soprattutto alla chitarra di Dick Wagner, un artista misconosciuto al grande pubblico ma sempre considerato dagli addetti ai lavori. Con la sua scomparsa il rock perde un altro dei suoi interpreti più energici e genuini.
https://www.youtube.com/watch?v=i4pEFc8gkco