Jazz al femminile e mostre di fotografia: la lunga estate del Vittoriano

Violante Placido tra le protagoniste della rassegna ArtCity al Vittoriano
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Martedì 3 Luglio 2018, 20:49 - Ultimo aggiornamento: 6 Luglio, 16:16
Dal 6 luglio al 12 settembre ritorna, per il terzo anno consecutivo, il ciclo d'iniziative culturali realizzate dal Polo Museale del Lazio, all'interno del Vittoriano. Nell'ambito di Artcity 2018 il Monumento a Vittorio Emanuele II si caratterizza per una serie di appuntamenti gratuiti con l'intento di recuperarne il valore di opera d'arte e farne luogo di arte e cultura.  

Al centro della programmazione estiva di quest'anno sono la musica jazz e la fotografia, con la prima interamente dedicata alle donne e la seconda approfondita attraverso conversazioni tra gli esponenti più freschi e originali delle immagini in architettura ma anche con i fuoriclasse della macchina da presa. 

Un ciclo di grande impatto che vede al centro icone del jazz di livello nazionale e internazionale che si esibiranno sulla Terrazza Italia e Piazzale del Bollettino. Dal 6 luglio cantanti, pianiste, sassofoniste, batteriste saranno le protagoniste della rassegna a cominciare dal trio Silvia Bolognesi-Evita Bolidoro-Maurizio Cianmarzo, Tineke Postma e il Roberto Pistolesi Trio (13 luglio), Simona Severini con Massimo Nunzi (20 luglio), passando per l'evento con Bill Frisell featuring Petra Haden (23 luglio), il Guerra Quartet (27 luglio) e la Woman's Night con Rita Marcotulli, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista con la partecipazione di Karima, Noemi e Violante Placido (30 luglio), Ada Montellanico (3 agosto), Patrizia Laquidara (10 agosto), Carla Casarano Trio (17 agosto), Serena Brancale (24 agosto), Maria Pia De Vito (31 agosto), Silvia Barba e Pippo Martino con DALLAltraPartedellaLuna (7 settembre).

Forti del successo dello scorso anno, le conversazioni sull'architettura ampliano ulteriormente l'offerta culturale, focalizzandosi su nuove e interessanti tematiche. Al tramonto, sulla Terrazza Italia con inizio alle 20.30, illustri esponenti del mondo della fotografia contemporanea, insieme a giovani fotografi e critici di storia della fotografia d'architettura, si confronteranno, attraverso la formula del dialogo, sull'uso strategico del documento fotografico ai fini della lettura del processo architettonico e delle trasformazioni urbane: la fotografia, dunque, quale forma espressiva nell'uso degli spazi urbani, nell'integrazione di diversi contesti e come importante strumento di documentazione e analisi della città.

Le conversazioni hanno l'obiettivo di proporre un focus sulla strategia di ricostruzione dell'indagine storico critica sull'architettura e sulla città utilizzando l'immagine strumento narrativo ma anche conoscitivo attraverso voci autorevoli come Paolo Roselli (10 luglio), Allegra Martin e Marco Menghi (19 luglio), Guido Guidi con Antonello Frongia e Andrea Simi (24 luglio), Marco Iuliano e la stessa Musto (5 settembre), Paolo Mascilli Migliorini e Libero De Cunzo (12 settembre). 
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