Gli sberleffi di Frank Zappa

Gli sberleffi di Frank Zappa
di Enrico Gregori
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Domenica 26 Marzo 2017, 10:29 - Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 22:42
Con il primo album Freak Out del 1966 fu subito evidente che Frank Zappa avrebbe miscelato diversi generi musicali quali rock, blues, jazz, fusion, progressive, avanguardia, musica classica, satira e cabaret. E fu anche evidente che avrebbe spaccato critica e pubblico tra chi lo potesse ritenere un genio e chi una sorta di furbacchione. Enigma per moti non risolto anche dopo la morte del compositore-chitarrista-cantante avvenuta nel 1993 dopo oltre cento dischi pubblicati.

Estremamente rigoroso, fino alla mania, della perfezione tecnica. Zappa e i suoi musicisti hanno sempre riprodotto dal vivo in maniera fedele le scorribande musicali che potevano apparire solo acrobazie da studio di registrazione. Iconoclasta, intrattenitore, beffardo, non si è mai compreso fino in fondo se per lui la musica fosse una passione e un gioco. Tanto da ritenere che fosse entrambe le cose e che nessuno più di lui abbia coniugato l'ispirazione, la cratività e la tecnica a una sorta di baldanza da saltimbanco.
Franz Zappa è deceduto all'età di 53 anni a causa di un tumore.

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