L'inno antimilitarista dei Creedence Clearwater Revival

L'inno antimilitarista dei Creedence Clearwater Revival
di Enrico Gregori
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Domenica 18 Febbraio 2018, 12:51 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 19:20
Spesso i Creedence Clearwater Revival hanno corredato le loro canzoni rock con testi tuttaltro che scapricciati. Forse il massimo esempio è Fortunate Son. La canzone è un inno contro la guerra e uno dei più rappresentativi della controcultura degli anni sessanta, che critica tutti quelli che sostengono l'uso della forza militare in modo passivo e incosciente (evitando le spese finanziarie o l'arruolamento). Anche se pubblicata proprio durante la Guerra nel Vietnam, non è esplicita nelle sue critiche in quel conflitto particolare, ma se la prende con la leggera noncuranza delle classi nobili (le famiglie che hanno dato vita ai "figli fortunati") dell'America e il loro ritiro dai costi dell'imperialismo nazionalistico.


L'ispirazione per Fortunate Son venne dal matrimonio di David Eisenhower, il nipote del Presidente Dwight David Eisenhower, con Julie Nixon, la figlia di Richard Nixon, avvenuto nel 1968. L'autore e cantante John Fogerty, disse alla "Rolling Stone": <> Il brano è stato ampiamente utilizzato per protestare contro le azioni militari e l'elitismo nella società occidentale e, in particolare negli Stati Uniti d'America, come conseguenza aggiunta della sua popolarità, è anche stato utilizzato in situazioni completamente indipendenti, come ad esempio per pubblicizzare il blue jeans.
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