Amazon chiama a raccolta i lettori nella sfida contro gli editori

Amazon chiama a raccolta i lettori nella sfida contro gli editori
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Sabato 9 Agosto 2014, 21:00 - Ultimo aggiornamento: 15 Agosto, 14:23
​Amazon chiama a raccolta i lettori. E li invita a farsi sentire nella sua battaglia contro la casa editrice Hachette: dopo che oltre 900 autori hanno firmato una petizione contro il gigante delle vendite online, Amazon contrattacca e diffonde l'indirizzo email del numero uno di Hachette, Michael Pietsch, al quale i lettori dovrebbero rivolgersi sponsorizzando la causa di prezzi più bassi per i libri. «Riteniamo che rendere i libri accessibili sia positivo per la cultura. Abbiamo bisogno di voi, scrivete a Hachette e metteteci in copia» è l'appello di Amazon, impegnata in una guerra dei libri da cinque mesi con la casa editrice sul rinnovo del contratto.



«Gli ebook possono e devono essere meno costosi» mette in evidenza il colosso delle vendite online, che nelle ultime ore ha criticato la petizione lanciata dall'autore di best seller Douglas Preston, e alla quale hanno aderito da John Grisham a Stephen King. Preston - attacca Amazon - è un opportunista e uno 'scudo umanò per Hachette. Le trattative per il rinnovo del contratto fra Hachette e Amazon sono iniziate silenziosamente ma i toni si sono poi alzati, con Hachette che ha rifiutato la richiesta di Amazon di vendere la maggioranza degli ebook a 9,99 dollari invece che a 12,99 o 14,99 dollari.



Uno scontro fra filosofie, con Amazon che promette un mondo di libri economici e alla portata di tutti, e in cui chiunque può pubblicare, e Hachette che vuole invece un mondo di libri più costosi e selezionati. L'ascesa degli ebook ha rivoluzionato l'industria, cambiandone radicalmente le dinamiche negli anni. Il boom di iBooks di Apple, grazie anche all'aiuto delle cinque maggiori case editrici al mondo, inclusa Hachette, ha costretto a una revisione importante del settore.



L'accordo di Cupertino e le case editrici è stato ritenuto di recente un 'cartellò e oltre alle multe le autorità hanno imposto alla case editrici di rinegoziare i precedenti contratti con i distributori, ovvero Amazon, Barnes & Noble e Apple. Hachette è la prima casa editrice a dover rinegoziare e il suo caso farà da apripista anche per gli altri.