«Suez 150 anni. Passato e futuro del Canale che ha cambiato il volto del commercio globale»

«Suez 150 anni. Passato e futuro del Canale che ha cambiato il volto del commercio globale»
di Elena Panarella e Rossella Fabiani
2 Minuti di Lettura
Venerdì 8 Novembre 2019, 01:07
Si terrà domani, 8 novembre, all’Accademia d’Egitto a Roma il convegno “Suez 150 anni. Passato e futuro del Canale che ha cambiato il volto del commercio globale”. All’evento, organizzato dall’associazione Polikòs insieme all’Ambasciata d’Egitto in Italia partecipano quali relatori, l’ambasciatore d’Egitto in Italia, Hisham Badr; il vice direttore generale degli Affari politici del Maeci, Diego Brasioli; il presidente della Joint italian arab chamber of commerce, Cesare Trevisani; il responsabile rapporti internazionali di Assarmatori, Jeannie Gregori e il direttore programma energia, clima e risorse dell’Istituto affari internazionali, Nicolò Sartori. A moderare l’incontro, Davide Garavoglia dell’associazione Polikòs.

Il convegno analizzerà l’importanza del Canale nei suoi molteplici aspetti: dal ruolo strategico per il commercio globale alle sfide logistiche euro-mediterranee per connettere i Paesi dell’area Mena ed europei ai ricchi mercati dell’Estremo Oriente, passando per la centralità del Canale nella proiezione internazionale dell’Egitto e per lo storico rapporto tra Roma e Il Cairo. In contemporanea all’evento si terrà, sempre nei locali dell’Accademia, la mostra fotografica “L’Europa e il Canale di Suez. Il contributo italiano alla realizzazione 1859-1869”, curata da Giovanni Cipriani, fondatore e segretario generale del Centro per la promozione del libro.  

«Fin dalla sua inaugurazione nel 1869, il Canale di Suez – ha detto Marco Valerio Solia, presidente di Polikós – ha cambiato la storia mondiale, riportando il Mediterraneo e l’Italia al centro dei flussi commerciali e degli scambi internazionali. In questi 150 anni ha modificato percezioni e strategie dei Paesi rivieraschi, aprendo nuove importanti possibilità di sviluppo. L’incontro di domani sarà un’occasione per riflettere sulle opportunità offerte dall’allargamento del Canale nel 2015, analizzando i benefici di cui godrà il nostro Paese se saprà accreditarsi come perno regionale in grado di competere con gli altri scali dell’area».
© RIPRODUZIONE RISERVATA