Accademia di Santa Cecilia, al via la nuova stagione di concerti: «La sfida? Portare i giovani da TikTok alla musica classica»

Michele dall’Ongaro, presidente dell'Accademia di Santa Cecilia, presenta il programma di concerti al via dal 12 ottobre

Accademia di Santa Cecilia, al via la nuova stagione di concerti: «La sfida? Portare i giovani da TikTok alla musica classica»
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Lunedì 25 Settembre 2023, 12:16 - Ultimo aggiornamento: 13:02

I grandi interpreti della musica internazionale a Roma e un'orchestra che è considerata tra le migliori al mondo. Ma la vera sfida sarà «Avvicinare pubblici diversi, soprattutto i più giovani, con spettacoli innovativi e pensati anche per un pubblico che non frequenta i concerti di musica classica». Ad affermarlo è Michele dall’Ongaro, presidente dell'Accademia di Santa Cecilia, che presenta la nuova stagione di concerti al via dal 12 ottobre fino a giugno 2024.

Un programma che offre nove mesi di eventi che non ha nulla da invidiare ai più grandi teatri del mondo. All'Auditorium parco della Musica si esibiranno direttori d'orchestra affermati come Antonio Pappano, Jakub Hrůša e Daniele Gatti, Premi Oscar come il compositore cinese e direttore Tan Dun, giovani promesse come la violinista spagnola Maria Dueñas, appena ventenne. 

«Ogni concerto è disegnato per conquistare pubblici diversi, con classici da riscoprire per chi già è appassionato e sorprese nuove per i neofiti, per accendere la passsione» spiega Michele dall’Ongaro. Anche il concerto di inaugurazione del 12 ottobre, diretto da Ivàn Fischer, è un vero e proprio evento: la Trilogia Romana di Respighi, infatti, sarà accompagnata da una prima visione assoluta del nuovo film commissionato al regista Yuri Ancarani e dedicato alla Città Eterna. 

 

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La sfida: i giovani da Tiktok alla musica classica

Ma come fare per avvicinare i ragazzi di oggi, abituati ai tempi dei social (il tempo di fruizione di un contenuto è in media di 3 secondi) a un concerto che dura un'ora e mezza? La sfida sembra impossibile, ma non scoraggia dall'Ongaro. Stiamo ragionando su nuove iniziative, abbonamenti a prezzi ridotti (il biglietto è gratis sotto i 18 anni), influencer ai nostri concerti. E la proiezione di film con l'orchestra che suona dal vivo la colonna sonora». Il risultato? «Nessuno torna a casa deluso. Peché la musica emoziona tutti. Un basso elettrico a un concerto è esattamente come un ottavino dell'orchestra. Ti tocca: perché l'udito è la sensazione più vicina al tatto». 

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I grandi nomi da non perdere 

Tra le date da non perdere, il 23, 24 e 25 novembre a dirigere l'orchestra di Santa Cecilia ci sarà il direttore cinese Tan Dun, premiato agli Oscar per la colonna sonora di "La Tigre e il Dragone". «In "Buddha Passion" si racconta il lungo viaggio della Cina che incontra l'Occidente, è il simbolo di come la musica è un linguaggio universale capace di costruire ponti tra culture diverse» spiega dall'Ongaro. «La musica non è solo svago e divertimento, è anche pensiero.

Un pensiero che viene espresso attraverso le emozioni e per questo è ancora più potente». 

Il 24 aprile, il giovane direttore d'orchestra Tarmo Peltokoski si esibirà accanto a un pianista acclamato a livello internazionale come Alexandre Tharaud, mentre a novembre ci sarà l'Orchestra Utopia, composta da giovani talenti di tutto il mondo, diretta da Teodor Currentzis. 

Un'orchestra premiata a livello internazionale 

L'Accademia di Santa Cecilia conta oltre 1300 iscritti, con 12 cori infantili, 5 orchestre giovanili e corsi di alta formazione con 200 allievi provenienti da tutto il mondo. L'Orchestra di Santa Cecilia, poi, è stata inserita dalla BBC tra le prime 20 orchestre al mondo. E quest'anno sarà anche la prima orchestra residente italiana a esibirsi al Festival di Pasqua di Salisburgo uno dei più importanti in Europa per la musica sinfonica. «Tanti riconoscimenti che ci riempiono di orgoglio» conclude dall'Ongaro «La musica è una Dea: più le dai più lei ti ridà indietro».

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