Un’opera di Banksy, che ritrae un bambino che abbandona i suoi supereroi per alzare al cielo una supereroina infermiera con mascherina e mantello alla Wonder Woman è stata battuta da Chrieste’s per 16,7 milioni di sterline, quasi venti milioni di euro, che andranno alla lotta contro il Covid in Gran Bretagna. Lo street artist più famoso del regno aveva creato questo disegno per celebrare il servizio sanitario nazionale, e lo aveva regalato all’ospedale di Southampton.
“Game Changer” faceva bella mostra di sé in un corridoio, e molti operatori sanitari dicevano che aveva il potere di rinfrancare loro il morale. Ora è stato sostituito con una copia, per permettere di vendere la tela originale ieri, durante un’asta di Christie’s.
La casa d’aste l’aveva valutato appena 2,5-3,5 milioni di sterline.
LEGGI ANCHE>> Banksy mette la firma, è suo il murale sulla prigione di Oscar Wilde
Per Banksy, uno dei più famosi artisti del mondo ma non il più quotato, si tratta di un vero record. In precedenza, un quadro intitolato “Devolved Parliament”, in cui si vedevano tanti scimpanzé in veste di deputati in un emiciclo parlamentare, era stato battuto per 9,9 milioni di sterline, circa 11 milioni di euro, nel 2019.
Quando era apparso per la prima volta a Southampton, “Game Changer” aveva una nota attaccata che diceva: «Grazie per tutto quello che state facendo. Spero che questo renda questo posto più brillante, anche se è solo in bianco e nero».
We’re proud to announce that through @charity_shc, proceeds from the auction of Banksy’s Game Changer will be used to fund wellbeing projects for staff and patients at @UHSFT and distributed to a wider community of healthcare providers both within the @NHSuk & charitable sectors. pic.twitter.com/fWDx1S8pxQ
— Southampton Hospitals Charity 💙 (@charity_shc) March 23, 2021
David French, il capo della University Hospital Southampton Trust, ha dichiarato: «Si è trattato di un incredibile regalo dal valore inestimabile per quanto ci aiuta a promuovere e proteggere il benessere del nostro staff e ad aiutare tutti a riprenderci dall'ultimo anno. Decideremo assieme ai nostri operatori sanitari a chi destinare concretamente questi soldi, a beneficio del nostro stesso personale, dei pazienti e della comunità».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout