Le due strutture all’interno dell’Uccelliera rammentano colonne, torri e architetture religiose in un ideale viaggio lungo la Via della Seta (colonne greche, torri comunali, palazzi persiani e minareti di Samarcanda) su cui l’artista dipinge generando suggestioni astratte attraverso l’uso della luce, dei colori e delle superfici.
La struttura esterna gioca con il concetto di “terzo paesaggio”, una natura dipinta a ridosso della natura reale attraverso la quale il pittore si appropria di uno spazio non abitato, e che esso stesso diventa modulo architettonico in sintesi (cubo) e performativo (il pubblico può interagire con l’oggetto anche entrandoci). Zhang Enli produce effetti cromatici, luci e ombre, astrattismi e forme organiche che si ispirano ai capolavori della collezione della Galleria Borghese, di artisti quali Tiziano, Bellini, Caravaggio e Bernini. Nell’opera concepita per la Galleria Borghese Zhang Enli riprende inoltre l’uso, a lui caro, di materiali poveri come cartoni, legno e nastro adesivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA