Chi era il vero Dracula e di cosa soffriva? Estratte molecole di DNA su una pergamena del XV secolo

Un procedimento sofisticato e particolarmente complesso che in passato è servito per fare luce su altri personaggi storici

Chi era il vero Dracula e di cosa soffriva? Estratte molecole di DNA su una pergamena del XV secolo
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Lunedì 12 Dicembre 2022, 20:53 - Ultimo aggiornamento: 21:25

L'esame del dna sul materiale genetico presente su una pergamena di 500 anni, firmata dal conte Vlad, sarà in grado di raccontarci di più sul vero Dracula, svelando quali fossero le sue malattie, se facesse o meno uso di droghe, se fosse affetto da disturbi particolari. Un incredibile identikit sulle sue condizioni fisiche e mentali dopo secoli. Il personaggio storico nato in Transilvania e reso famoso nel mondo dalla penna di Bram Stocker che lo ha trasformato nel signore dei Vampiri per la sua crudeltà e per la prassi di esporre i suoi nemici impalandoli, è stato oggetto di una incredibile spedizione scientifica portata a termine da due ricercatori israeliani i quali hanno estratto molecole dalle impronte digitali, dalla saliva, dal sudore ancora imprigionati tra le lettere vergate dal 'vero' Dracula.

Un procedimento sofisticato e particolarmente complesso che in passato è servito per fare luce su altri personaggi storici al punto che i due scienziati – Svetlana e Gleb Zilberstein - sono stati soprannominati dalla comunità accademica i detective delle proteine.

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La pergamena sulla quale hanno lavorato è datata 1475 e fu scritta dal nobile della Valacchia agli abitanti di Sibiu per informarli che si sarebbe insediato nella città.

Gli scienziati hanno scoperto e sperimentato un metodo per estrarre materiale genetico sugli oggetti toccati da persone scomparse secoli addietro assieme ad un professore italiano, Pier Giorgio Righetti del Politecnico di Milano. Il loro primo esperimento, hanno spiegato al Guardian, è stato sul manoscritto originale de Il Maestro e Margherita dello scrittore sovietico Mikhail Bulgakov. Dagli esami è risultato che lo scrittore era costretto ad usare la morfina per alleviare il dolore di una grave patologia. Cechov, invece, soffriva di tubercolosi ed è morto per un ictus. Ora bisognerà attendere l'esito degli esami per sapere quale fosse lo stato di salute del nobile Vlad. 


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