L'incontro con il padre
Quando ha conosciuto il padre? «Arrivammo con una nave a Napoli, mia madre e io. Non si parlava tanto di papà in famiglia. Quando lo vidi gli diedi la mano, educatamente. Lui mi abbracciò e da quel momento diventò mio padre. Aveva capito che la mia passione erano i fumetti. E allora mi portava a Bovalino, dove c’era un’edicola e mi riempivo le mani di Braccio di Ferro, Cucciolo e Beppe, Tiramolla, Topolino, l’Intrepido, Il Monello, Il Corriere dei Piccoli. Anche grazie a lui, in fondo, anni dopo sono persino diventato un personaggio di Topolino, Vincenzo Paperica».