Il padre
Suo padre era bello. E il culto della bellezza c'è sempre stato in casa Gemma. Per lui, Vera era speciale. Ma il confronto all'esterno non è mai stato facile. «Ho subito paragoni crudeli e, da adolescente, ne ho sofferto. Oggi, mi piaccio, mi vedo bella, piaccio agli uomini, non ho capito perché sui social gli haters mi dicono: fai schifo, sei brutta. Sono sexy, eccessiva, quello sì. In Italia, la donna sexy che ostenta femminilità è considerata cretina o facile e culturalmente non valida. Invece, io adoro Proust, Baudelaire, Pasolini, ho una laurea, parlo tre lingue e voglio mettere il cappello da cowboy».