Varese, arrestati Bonnie e Clyde: moglie e marito hanno evaso 50 milioni spendendoli in vacanze a cinque stelle e Lamborghini

Martedì 7 Novembre 2023, 11:49 - Ultimo aggiornamento: 11:51
Varese, arrestati Bonnie e Clyde: moglie e marito hanno evaso 50 milioni spendendoli in vacanze a cinque stelle e Lamborghini
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Ammonta a 50 milioni di euro l'Iva evasa da una coppia e utilizzata per vacanze di lusso in Puglia, Dubai e Hong Kong e per acquistare auto come Lamborghini. La Guardia di finanza del Comando provinciale di Varese ha arrestato due coniugi, emessa dal gip di Busto Arsizio su richiesta della Procura europea della sede Milano al termine di un'indagine che ha interessato il sistema delle "frodi carosello" sull'imposta sul valore aggiunto e sull'emissione e l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per evadere l'iva, che ha sottratto così all'Erario imposte per circa 50 milioni di euro.

L'indagine della Compagnia di Gallarate ha riguardato una frode nel settore del commercio di air pods, hard disk e hardware informatici. Sono state individuate 13 società italiane e una estera (in Croazia), gestite di fatto dai due.

La frode carosello

La frode carosello attiene a un meccanismo fraudolento internazionale che sfrutta delle società cartiere che importano, solo cartolarmente, beni dai Paesi membri dell'Unione Europea e li rivendono sul territorio nazionale senza osservare i prescritti oneri tributari, consentendo così di poter immettere nel mercato merce a un prezzo di sottocosto, in genere pari all'Iva evasa, distorcendo il mercato e mettendo fuori circuito gli altri imprenditori. Nello specifico, le fiamme gialle gallaratesi avevano individuato due coniugi rappresentanti legali di due società operanti nel settore della vendita di prodotti tecnologici che, a fronte di ingenti volumi d'affari, non avevano ottemperato alla presentazione delle dichiarazioni fiscali ed ai relativi versamenti. I finanzieri hanno quindi proceduto a richiedere ed a eseguire una perquisizione domiciliare, autorizzato dalla Procura di Busto Arsizio, nei confronti dei coniugi, che ha consentito di individuare complessive 13 società nazionali e 1 estera (Croazia), gestite di fatto da uno dei due conviventi, unitamente a carte di pagamento e documentazione bancaria.

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