Ufficiale dell'Accademia militare indagato per abuso di potere. «Ci costringeva a lavare i genitali dei cavalli»

Mercoledì 24 Gennaio 2024, 13:48 - Ultimo aggiornamento: 19:47

Le minacce

Negli atti di accusa contro il tenente colonnello si fa riferimenti a fatti avvenuti tra il 2019 e 2021, come dispetti e ripicche nei confronti di chi non assecondava le sue pretese. Poi minacce di ritorsioni, di ostacolare la carriera e di compromettere i concorsi cui intendevano partecipare. E poi sgridate immotivate, modi maleducati, scatti di rabbia, urla, pugni e calci contro porte e arredi, comportamenti che ponevano il personale in uno stato costante di paura. I militari impiegati al centro ippico venivano contattati anche al di fuori dell'orario di lavoro, anche di sera. Secondo l'accusa Cati costringeva il personale a orari superiori agli obblighi, di fatto ad essere a sua disposizione sempre, negando i permessi, anche per visite mediche, non concedendo turni di riposo. L'accusa di violenza privata riguarda invece la costrizione di un soldato, sotto minaccia di ritorsioni sulla carriera, ad andare al centro in giorni di ferie, obbligandolo a montare a cavallo.

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