Ucraina, Russia cambia strategia: attacchi a pettine su vasti territori, ogni "dente" è una colonna armata, Riconquistata Marinka con "vista" sulle autostrade

Martedì 27 Febbraio 2024, 14:13 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 15:52

Cambio di strategia russa: attacchi a pettine

Secondo l'Isw, Institute for the study of war, "le forze russe stanno conducendo un’operazione offensiva multiasse per ottenere un obiettivo significativo per la prima volta nell'ultimo anno e mezzo di campagna in Ucraina. Le prospettive di questa offensiva nel settore Kharkiv-Luhansk sono tutt’altro che chiare, ma la sua progettazione e la sua esecuzione iniziale segnano notevoli differenze nella strategia russa. Gli sforzi russi per conquistare città e villaggi relativamente piccoli nell’Ucraina orientale dalla primavera del 2022 in genere non hanno raggiunto obiettivi importanti, sebbene queste operazioni abbiano comportato combattimenti su larga scala e significative perdite ucraine e russe".

"Le forze russe - proseguono gli analisti dell'Isw - probabilmente hanno perseguito obiettivi più significativi dal punto di vista operativo durante l’offensiva inverno-primavera del 2023, ma tale sforzo è stato mal progettato ed eseguito e l’incapacità di compiere progressi sostanziali impedisce di trarre conclusioni definitive sugli obiettivi previsti. Le offensive russe fino a questo punto hanno generalmente concentrato grandi masse di truppe contro obiettivi singolari (come Bakhmut e Avdiivka) oppure sono state basate su attacchi multipli lungo assi di avanzamento troppo lontani per sostenersi a vicenda. Invece l’attuale offensiva russa nel settore Kharkiv-Luhansk, al contrario, prevede attacchi lungo quattro assi paralleli che si sostengono a vicenda per raggiungere numerosi obbiettivi che, considerati insieme, significano conquiste importanti. La progettazione di questa operazione offensiva merita un'attenta considerazione, indipendentemente dal suo esito, come possibile esempio della capacità del comando russo di imparare dai suoi precedenti fallimenti".

Sin qui l'analisi che si chiude tuttavia con una considerazione: è presto per capire se questo cambio di strategia porterà a risultati concreti nel medioe lungo periodo perché restano carenze organizzitive notevoli nella macchina da guerra russa .

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