Strage Suviana, cosa è successo veramente durante l'esplosione della centrale? I tecnici: «Non è stato un errore»

Sabato 13 Aprile 2024, 18:45 - Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 00:12

Le testimonianze

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Emanuele Santi oggi ha lavorato. Era in turno, poteva farsi esentare ma invece ha seguito l'orario. Santi ha riferito di aver urlato agli altri di fuggire subito sentendo che il gruppo di produzione di energia elettrica in collaudo ha cominciato a fare un rumore anomalo, crescente. Lui, come tutti gli altri sono assistiti da un team di psicologi. La madre dell'altro superstite castiglionese Alessio Fortuzzi è lei stessa scioccata e incredula. «Mio figlio era ai piani sopra della centrale e ha fatto in tempo a mettersi in salvo, altrimenti sarebbe morto. Mi ha telefonato subito dopo l'accaduto, io ancora non sapevo nulla», ha detto la donna, provata. «Dobbiamo andare ad accendere dei ceri alla Madonna». Stamani il tecnico ha preso l'auto e se ne è andato, ha deciso di stare fuori casa tutto il giorno. «È sconvolto, non ne vuole sentire parlare. Mi ha detto che voleva stare in pace - ha anche detto la madre -. Quando ho provato a chiedergli qualcosa su alcune immagini passate in tv, si è preso la testa con le mani e mi ha chiesto di non dirgli nulla, di non voler sapere nulla. Ieri sera ha avuto un malessere ed è venuta la dottoressa a visitarlo».

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