Strage Suviana, cosa è successo veramente durante l'esplosione della centrale? I tecnici: «Non è stato un errore»

Sabato 13 Aprile 2024, 18:45 - Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 00:12

Le condizioni di lavoro

C'è forte «considerazione e dispiacere» per chi è morto ma si rivendica orgoglio per le condizioni di lavoro. Un ex dipendente Enel riporta con enfasi degli aneddoti: «Se hai le scarpe antinfortunistiche appena usurate, o sciupate, quel giorno non entri al lavoro, ti ripresenti con calzature idonee», racconta sugli standard tenuti. «E una volta - ricorda - fu tagliata una trave di metallo e cadde della polvere di ferro, piccola cosa ma fu data indicazione di rimuovere subito la segatura di ferro, di spazzarla via». «Qui - spiega il sindaco Maurizio Fabbri - c'è una tradizione lontana e un senso di appartenenza al lavoro negli impianti idroelettrici, tanti nostri concittadini ora e in passato ne fanno parte».

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