Simona Izzo, dalla carriera ai matrimoni e la depressione: chi è l'attrice ospite a "La vita in Diretta"

Lunedì 15 Gennaio 2024, 17:06

Simona Izzo, chi è

Nata a Roma il 22 aprile del 1953, Simona Izzo - all'anagrafe Simonetta - inizia la carriera nel mondo dello spettacolo come doppiatrice da giovanissima, vincendo il Nastro d'argento nel 1990 per il doppiaggio di Jacqueline Bisset nel film "Scene di lotta di classe a Beverly Hills". "Signorina buonasera" della Rai tra il 1977 e il 1980, la Izzo conduce anche la rubrica "Prossimamente - Programmi" per sette sere. Dopo la conduzione di "Giochi senza frontiere" nel 1982, nello stesso anno recita nei film "In camera mia" (1992) di Luciano Martino, "Prestazione straordinaria" (1994) di Sergio Rubini e "Simpatici & antipatici" (1998) di Christian De Sica. Nel 1986 arriva l'esordio alla regia, dirigendo insieme alla gemella Rossella il film televisivo "Parole e baci". Nel 1994 è il turno del cinema, con la direzione di "Maniaci sentimentali", commedia sul matrimonio che le fa vincere il David di Donatello come miglior regista esordiente. Tre anni dopo recita e dirige "Camere da letto", con Diego Abatantuono e Maria Grazia Cucinotta. Nel 2003 realizza con Ricky Tognazzi "Io no", e nel 2007 "Tutte le donne della mia vita". Dieci anni dopo dirige poi il film "Lasciami per sempre", mentre con Ricky Tognazzi dirige le fiction "L'amore strappato" (2019) e "Svegliati amore mio" (2021). Oltre al cinema e alla tv, Simona Izzo si è dedicata anche alla letteratura, con la pubblicazione di alcune opere. Tra queste, "Diario di una donna che ha tradito" (2001), "Sms: sesso, matrimonio, sofferenza" (2004), "L'amore delle donne" (2007), "Mascalzoni latini - Come ci amano gli uomini" (2009), "Quando l'amore non aspetta: storie di uomini e passione - come ritrovare il controllo del piacere" (2010) e "Baciami per sempre. Diario di una famiglia allargata" (2012). Nel 2022 pubblica insieme alle sorelle l'autobiografico "4 sorelle, 8 matrimoni, 9 divorzi".

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