Putin, perché il ricatto del grano? Con lo stop all'export dell'Ucraina aumenta il rischio di rincari e carestie

Lunedì 17 Luglio 2023, 19:42 - Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 00:09

Lo spettro carestia

Questa la posta in gioco per un'intesa considerata essenziale per le forniture agroalimentari su scala globale, e in particolare per i Paesi più vulnerabili a rischio carestia, Africa in primis. Firmata nel luglio 2022 con Russia e Ucraina sotto l'egida della Turchia, Paese mediatore, e delle Nazioni Unite, la Black Sea Grain Initiative ha finora alleviato il rischio di carestia nel mondo garantendo, nonostante la guerra in corso tra Kiev e Mosca, l'immissione sul mercato delle produzione agricole ucraine, derrate trasportate su rotte marine. Dai porti ucraini nell'ultimo anno i cereali hanno in particolare raggiunto i mercati di almeno 45 Paesi importatori, Cina in primis (7,75 Mt), davanti a Spagna (5,6 Mt) e Turchia (3,1 Mt). A beneficiare dell'accordo, precisa la Coldiretti sulla base dei dati del Centro Studi Divulga, sono state nell'ordine la Cina (24,3%), la Spagna (18,3%), la Turchia (10%) e l'Italia (6,3%).

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