La portaerei nucleare Charles-de-Gaulle pronta a salpare per il Mar Rosso: nuove armi e sistemi di navigazione

Mercoledì 7 Febbraio 2024, 11:42 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 19:31

IL FUTURO

Il terzo e ultimo ATM della Charles-de-Gaulle è previsto per il 2027 e dovrebbe consentirgli di continuare la sua vita operativa fino al 2038 con un'ipotesi di proroga fino al 2040, in funzione dell'invecchiamento dei suoi locali caldaie nucleari di tipo K 15. "La fine del decennio del 2030 vedrà infatti l’arrivo della PANG (portaerei di nuova generazione), successore della Charles-de-Gaulle. Se per il momento non si conosce il nome della PANG , il programma sta procedendo bene con un anno cruciale nel 2024. Verranno lanciati i primi rifornimenti a lungo termine necessari per iniziare la sua costruzione, mentre la decisione relativa alle infrastrutture necessarie a Tolone prevede la costruzione di un nuovo bacino in grado di prosciugare questo futuro gigante dei mari di 70.000 tonnellate nella parte orientale del il porto. Si tratterà di un progetto importante e unico in Francia, dopo la costruzione della Forma 10 del porto di Marsiglia negli anni '70 e riattivato nel 2017 dopo 17 anni di chiusura. Il futuro molo Milhaud 6 dovrà essere lì per accogliere il PANG , la cui costruzione avrà luogo a Saint-Nazaire". Ma intanto e ancora per molto la Charles-de-Gaulle riacquisterà la sua "atmosfera aeronautica e la sua piena capacità operativa in un momento in cui le tensioni geopolitiche continuano a crescere, soprattutto in Medio Oriente. Una capacità strategica, ma soprattutto politica, che consente alla Francia di poter agire con efficacia e non soffrire", chiude l'analisi il generale Jéròme Pellistrandi, docente di Storia e specialista in questioni militari.

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