Macron e Mattarella, l'asse per allineare Francia e Italia in Ue: dai migranti al Pnrr, le sfide comuni

Mercoledì 7 Giugno 2023, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 12:41

Le sfide comuni

Migranti, finanza e riforme economiche, sono tanti i tavoli europei che ultimamente hanno trovato ai lati opposti Roma e Parigi. Questa volta Mattarella non deve ricucire, almeno formalmente, l'ennesimo strappo diplomatico. È infatti rientrata per ora la polemica che ha visto per mesi il governo di Giorgia Meloni bersagliato dalla politica francese tra accuse di "disumanità" nella gestione migratoria e prove di forza, come l'invio di 500 gendarmi sulla frontiera delle Alpi per respingere i migranti irregolari in Italia. L'occasione di raffreddare le acque si è già presentata al G20 di Hiroshima, dove Meloni e Macron hanno incrociato le agende per un atteso e disteso bilaterale, così come durante la visita a Roma, dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, dell'omologa francese Catherine Colonna.

Il tempo dirà se sul dossier migratorio sarà possibile coordinare le bussole tra i due Paesi. E se e come Parigi accoglierà senza colpo ferire il "Piano Mattei" con cui il governo Meloni promette di avviare nuovi rapporti di cooperazione energetica e allo sviluppo tra Italia e Paesi africani. Nonché il rinnovato attivismo italiano in Nord Africa, dalla Tunisia sull'orlo del collasso appena visitata da Meloni alla Libia con la visita a Roma prevista oggi del primo ministro Dbeibah (e quella recente dell'uomo forte della Cirenaica Khalifa Haftar).

© RIPRODUZIONE RISERVATA