Il nonno Ottavio
«Una volta risposi al telefono al posto suo. Tirai su la cornetta: "Pronto, sono Federico Fellini e chiamo dall'Hotel Roma di Rimini". Poi ridevo sempre quando nonno chiamava Enzo Biagi perché la segretaria urlava: "Direttore c'è il suo migliore amico". Cose incredibili, per una bambina: a otto anni Gianni Mura cercava di insegnarmi a fare gli anagrammi».