Londra sulle tracce di Amy Winehouse, l’indimenticata “voce” del soul

Martedì 2 Aprile 2024, 12:18 - Ultimo aggiornamento: 12:19
Amy Winehouse - statua di bronzo a Stables Market di Camden Town - foto di Hert Niks (@hertwashere) su Unsplush
di Sabrina Quartieri
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Dal locale del suo primo concerto, il Jazz Cafe, ai pub dei lavoretti precedenti alla fama, come l’Hawley Arms; dal quartiere in cui aveva scelto di vivere, l’eclettico Camden Town, al rifugio di Primrose Hill in cui amava rilassarsi all’aria aperta. Torna in auge la Londra di Amy Winehouse, la graffiante “voce” britannica del soul scomparsa nel 2011 alla giovane età di 27 anni, con l’atteso film biografico “Back to black” dedicato all’artista, in uscita in Italia il 18 aprile prossimo. Una pellicola che evoca, nel titolo, l’album del successo della cantante, interpretata per l’occasione dall’attrice Marisa Abela diretta da Sam Taylor-Johnson. E mentre sul grande schermo rivive Amy Winehouse, con la sua breve esistenza fatta di traguardi, tormenti e declino, si riscopre la Londra di “Rehab”, “Love Is a Losing Game” e “Back to Black”, famosi brani legati indissolubilmente alla città in cui la cantautrice è nata e si è affermata. A partire dalla casa che lei stessa decise di acquistare, al civico numero 30 di Camden Square, dove i suoi fan continuano a lasciare fiori e messaggi di affetto in memoria della loro beniamina. Ed è qui che inizia un itinerario alla scoperta della capitale inglese, sulle tracce della giovane diva indimenticata.

Marisa Abela in Back to Black - Credit / Courtesy of Dean Rogers/Focus Features
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