Londra sulle tracce di Amy Winehouse, l’indimenticata “voce” del soul

Martedì 2 Aprile 2024, 12:18 - Ultimo aggiornamento: 12:19

Sulle tracce di Amy Winehouse: dalla Londra delle origini al tour di street art nel quartiere amato

Prima di raggiungere la fama, Amy Winehouse lavorava all’Hawley Arms. Un pub che la cantante continuò a frequentare anche dopo il successo e dove conobbe il musicista inglese Pete Doherty, a cui poi restò legata per un periodo. Nel locale l’artista teneva concerti, giocava a biliardo e beveva il suo cocktail preferito, il “Rickstasy”, un drink a base di vodka, liquore alla banana, Southern Comfort e Baileys. Un pub gravemente danneggiato dall’incendio del Camden Market del 2008, che in seguito riuscì a riaprire grazie a una raccolta fondi e oggi indirizzo imperdibile per immergersi tra i numerosi tributi alla diva. In primis, le sue tante foto autografate appese alle pareti. Da non perdere è anche il percorso di street art al London Jewish Museum (spazio attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione), un modo alternativo per scoprire il quartiere amato dalla cantautrice. Si parte da Lidlington Place, si passa per Camden Market, si superano molti dei pub da lei frequentati e si termina al museo, finale di una passeggiata primaverile all’insegna di colorati graffiti, per farsi un’idea sull’impatto che l’area ha avuto nella vita e nella produzione artistica di Amy Winehouse.

Camden Lock Place - foto di Samuel Regan-Asante (@reganography) su Unsplash
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