Gli accordi di Oslo nel 1993
Dopo sei anni di Intifada e mesi di incontri segreti tra negoziatori israeliani e palestinesi, le due parti si accordano sul reciproco riconoscimento e sui «diritti politici reciproci e legittimi». Questo testo, firmato dalle due parti, prepara il quadro politico per accompagnare la Palestina sulla via dell'autogoverno. L'OLP di Yasser Arafat accetta il principio della suddivisione temporanea dei territori palestinesi in tre zone, quelle in cui il controllo israeliano cessa, quella in cui è condiviso con i palestinesi e quelle in cui rimane totale. Il nuovo primo ministro laburista, Yitzhak Rabin, e il suo governo riconoscono l'OLP come legittimo rappresentante del popolo palestinese. Ma questo accordo non sarà mai applicato integralmente da Israele. Mentre le fazioni palestinesi ostili agli accordi moltiplicano gli attentati, Yitzhak Rabin viene assassinato nel novembre 1995 da un militante dell'estrema destra israeliana, il che contribuisce a far deragliare il processo.