Cerimonia assente
Ma anche così la sofferenza è atroce perché si tratta molto spesso di sfollati che hanno lasciato il nord della Striscia su intimazione dell'esercito israeliano per morire in zone dove sono degli estranei, senza conoscenti, senza relazioni familiari. A Gaza c'è l'abitudine di andare al cimitero per ricordare i defunti ogni giovedì. In futuro come faranno, si chiedono, se torneranno nelle loro case nel nord? «Abbiamo visto un uomo che, mentre deponevano i familiari tutti assieme nella fossa, ha afferrato il corpo di un bambino di sei anni e ha detto: 'Lui nò. Ha preso quel piccolo cadavere, lo ha caricato su un'automobile e lo ha portato fino al rione di Sheikh Radwan per seppellirlo nell'appezzamento di famiglia in quel cimitero».